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La giusta dose di crema solare

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Secondo un nuovo studio, anche quando usiamo la crema protettiva più adatta a noi probabilmente ne stiamo usando poca

Scegliamo il tipo di protezione e la marca migliore; ci impegniamo in modo da non lasciare nemmeno un centimetro del nostro corpo senza crema; chiediamo a nostra sorella o al nostro fidanzato di aiutarci a spalmarla sulla schiena: tutto perché pensiamo che proteggerci dal sole sia importante. Ma siamo sicuri che stiamo applicando la giusta quantità di crema?

Secondo un nuovo studio, pubblicato sulla rivista «Acta DV» sono molte le persone che sbagliano, spalmando meno protezione solare di quanto dovrebbero e questo è un problema perché la quantità gioca un ruolo molto importante nell’efficacia.

Durante lo studio, la squadra dei ricercatori ha valutato la pelle danneggiata dai campioni di DNA di 16 persone dalla pelle chiara che hanno usato diverse quantità di crema solare. I campioni di pelle sono stati esposti a livelli di luce ultravioletta (UV) simili a quelli che ci sono durante una giornata al sole o durante una lunga vacanza al mare.

Lo studio ha mostrato che le quantità tipiche di protezione solare SPF 50 applicate dalle persone – meno di quelle raccomandate dai produttori di coperture solari che servono a dargli quel valore – fornivano solo un massimo del 40% della protezione dai raggi nocivi del sole prevista .

Naturalmente, come la ricerca ha dimostrato, anche nelle applicazioni con gli strati più sottili la protezione solare ha prevenuto almeno alcuni dei danni provocati dai raggi UV alla pelle esposta, ma ha dimostrato che il livello di protezione cresceva inderogabilmente quando si aumentava la quantità di crema solare applicata fino a raggiungere i livelli raccomandati dal produttore.

Quindi le scelte sono due: o si aumenta la quantità delle crema che ci si spalma oppure si sceglie di usare una crema con un SPF molto più alto di quello che si ritiene necessario.
Lo sappiamo quanto è importante difendere la nostra pelle dai raggi del sole.

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