ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Omicidio a Verbicaro, uccide lo zio a sprangate nella sua officina: arrestato 40enne-Innovazione, Durante (Sisal): "Investimenti infrastrutture e formazione per trasformazione digitale"-Trump e il caso Gaetz, nelle mani dell'Fbi le prove dei pagamenti per i festini a luci rosse-Ucraina, attacco Russia con missile balistico intercontinentale-Roma, pullman turistico distrutto dalle fiamme allo Sheraton Golf: nessun ferito-Incidente nel leccese, mezzo rifiuti contro auto: muore netturbino di 28 anni-Ascolti tv, il nuovo show 'This is Me' vince la prima serata-Migranti, primo ok 'emendamento Musk'. Pd: "E' vendetta contro i giudici"-Milano-Cortina, ma anche Bormio e Livigno: Italia prepara i Giochi più diffusi di sempre-Caso Ethan, il bimbo di 7 mesi riconsegnato alla mamma dalle autorità Usa-Anci, Manfredi: "Vogliamo costruire agenda che guardi avanti, nostre proposte meritano risposte"-Mattarella: "I Comuni sono la base della democrazia italiana, la prima linea delle istituzioni della Repubblica"-Venti di tempesta e neve fino in Pianura, è ancora maltempo artico sull'Italia-Sisal presenta la seconda edizione di 'FutureS'-Gaza, media: quasi 90 morti in raid Israele, oltre 60 in attacco vicino ospedale-Anci: Fava (Inps), 'auguri a Manfredi, collaborazione in interesse cittadini'-Google rischia di perdere Chrome, Dipartimento Giustizia Usa chiede vendita browser-Cop29, a Baku prima bozza su finanza clima ma senza cifre e criteri-Prezzo record per la banana di Cattelan: 6,2 milioni di dollari-Meloni a italiani a Buenos Aires: "Patria è casa che piedi lasciano, ma cuore mai"

Spremute d’arancia in bicchieri di bucce

Condividi questo articolo:

Un dispositivo di design usa le arance per produrre succo da servire in bicchieri usa e getta, creati con le bucce dei frutti che spreme

Lo studio di design internazionale Carlo Ratti Associati ha sviluppato un macchinario che sembra un enorme spremiagrumi, ma che non si limita a servire spremute; ha una produzione circolare sperimentale, che gli permette di utilizzare il filamento ricavato dalle bucce di arancia che avanzano per stampare in 3D tazze usa e getta, permettendo di gustare il succo rinfrescante senza creare il rifiuto del bicchiere.

Questa macchina si chiama «Feel the Peel» e si trova nel «Feel the Peel Juice Bar», che è il nome dell’intero prototipo, un vero e proprio chiosco di spremute, progettato in collaborazione con la società energetica globale Eni. Si tratta di una macchina spremiagrumi arancione alta 3 metri e sormontata da un’enorme cupola composta da una spirale circolare, che può contenere fino a 1.500 arance. La stampante 3D è installata alla base.

Una volta effettuato l’ordine per il succo appena spremuto, parte la danza: le arance scivolano verso il basso fino allo spremiagrumi, che estrae il succo dalle due metà; poi le bucce cadono attraverso un tubo e vanno ad accumularsi sul fondo della macchina, dove vengono essiccate, macinate e mescolate con acido polilattico (PLA), che le converte in materiale bioplastico. A quel punto, la bioplastica viene riscaldata e fusa in un filamento, che viene utilizzato dalla stampante 3D integrata nella macchina per creare, sul posto, tazze riciclabili che vengono riempite con il succo.

Il prototipo, molto innovativo, è uno studio di come anche le più semplici azioni quotidiane della nostra vita possano far parte di un’economia circolare a zero sprechi.

Questo articolo è stato letto 182 volte.

arance, bioplastica, Carlo Ratti Associati, design, Designer, economia circolare, eni, Feel the Peel, prototipo, riciclo, spremiagrumi, stampante 3d, stampanti 3D

Comments (158)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net