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Corse registrate su Uber

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Come mai Uber ha annunciato che inizierà a registrare gli audio dei suoi viaggi?

Presto, sia i conducenti che i passeggeri Uber avranno la possibilità di registrare l’audio delle corse in auto. Secondo quanto raccontato dal Washington Post, l’obiettivo dichiarato da Uber riguardo a questa possibile registrazione è quello di aumentare la sicurezza dei passeggeri, ma è facile immaginare che, oltre a puntare quello, Uber stia puntando anche a proteggere i propri interessi.

A partire da dicembre, questa nuova funzionalità verrà lanciata in diverse città del Messico e del Brasile, ma prima di pensare a implementarla anche negli altri stati, Uber dovrà capire, luogo per luogo, come affrontare eventuali violazione delle leggi sul consenso alla registrazione.

Quello che succederà, comunque, è che Uber emetterà un «avviso generale» agli utenti sulla possibilità che vengano registrati, ma poi non verrà detto, né al conducente né al passeggero, se l’altro abbia deciso e richiesto di registrare quella corsa specifica.

«Al termine del viaggio, all’utente verrà chiesto se tutto è a posto e sarà in grado di segnalare un incidente di sicurezza e inviare la registrazione audio a Uber con pochi tocchi», ha scritto un dirigente di Uber in un’email spedita al Washington Post . A quel punto, «il file audio crittografato verrà inviato agli agenti dell’assistenza clienti di Uber che lo useranno per comprendere meglio un incidente e intraprendere le azioni appropriate».

Il punto è che la cattiva condotta dei conducenti è stata a lungo una spina nel fianco di Uber, con la compagnia che riceveva accuse su accuse per qualsiasi cosa – dalle molestie sessuali allo stupro. Per questo, molto probabilmente, la questione, oltre che di sicurezza, è di protezione dell’azienda dalle responsabilità: se ci fosse un’accusa, grazie alla registrazione potrebbe essere possibile scagionare il guidatore o avere prove per esonerarlo.

Inoltre, sapere che potrebbero essere registrati potrebbe spingere i conducenti con cattive intenzioni a comportarsi in modo inappropriato.

E la privacy? Beh, quello è un altro discorso ancora che andrà affrontato stato per stato.

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