Ecobuild 2012, l’Italia è pronta all’edilizia ecosostenibile

Ci sono meno regioni italiane a Londra quest’anno per l’edizione 2012 di Ecobuild, punto di riferimento mondiale del settore edile ecologico. Ma ci sono più aziende.  L’evento in programma dal 20 al 22 marzo parla di numeri in crescita: +30% rispetto al 2011. L’Italia è presente da tre anni a Ecobuild, con associazioni d’imprese, distretti industriali, architetti e amministrazioni regionali. La grande partecipazione delle aziende è il segnale migliore: erano 10 nel 2010, 100 nel 2011, oltre 130 nel 2012. Le imprese sono attratte e credono nella fiera come opportunità di rilancio per un settore – quello edile – oggi in forte crisi.

Ma soprattutto, secondo noi di Ecoseven.net, questo è il segnale che si guarda con molta attenzione al mercato dell’”ecosostenibile”, come soluzione non soltanto a problemi d’inquinamento ambientale e di salute del cittadino, ma anche come contributo verso l’occupazione. In fiera normalmente c’è un 40% di espositori che promuove materiali e accessori, un 20% di energie rinnovabili e il 10% circa di interior design.

Il 2012 sembra invece essere l’anno della chimica con prodotti per detersione e lavorazione di pietre e altri materiali, oltre a solare e pavimentazioni ecosostenibili per la casa. Le nostre aziende continuano a garantire qualità, ricerca e sviluppo, leggermente a sfavore dell’aspetto economico, proprio perché le produzioni non possono accettare nessun tipo di compromesso. Dopo Londra Ecobuild sarà a Shangai, in India, Brasile ed Emirati Arabi.

(Vincenzo Nizza – fonte ilsole24ore)