ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll

il Tè deteinato fa male? occhio ai soliti solventi

Condividi questo articolo:

tè deteinato fa male

il Te’ deteinato fa male? occhio ai soliti solventi che vengono utilizzati per il processo di deteinizzazione.

Te’ deteinato fa male?

il Te’ deteinato fa male se prodotto tramite l’utilizzo di alcuni solventi, ma sul mercato italiano si trova anche il tè deteinato con un nuovo metodo di estrazione della teina che prevede l’utilizzo di acqua e anidride carbonica allo stato liquido.

Questo metodo, non prevede l’utilizzo di altre sostanze e preserva maggiormente gli elementi fondamentali contenuti nel tè, quali polifenoli (antiossidanti), aroma e gusto e altre sostanze benefiche. Questo metodo di estrazione di teina/caffeina è riconosciuto anche dall’ente di certificazione biologica CCPB (http://www.ccpb.it/) quale metodo completamente privo di residui.

il Te’ deteinato fa male se è lavorato nel modo sbagliato, e per evitare questo, le foglie di tè vengono inumidite con vapore e acqua e successivamente convogliano nell’estrattore insieme all’anidride carbonica. Questa, grazie ad una pressione esercitata da una pompa al di sopra della sua pressione critica e all’aumento di temperatura al suo interno fino a 50-70 gradi centigradi, si trasforma in uno stato liquido. L’anidride carbonica compressa dà così origine alla CO2 supercritica che si unisce, quindi, alle particelle di teina estraendole dalle foglie. La teina e l’anidride carbonica vengono infine eliminate dalle foglie, non intaccando le sostanze che concorrono alla qualità del tè e che lo rendono così apprezzato per le sue virtù. A questo punto la CO2 supercritica torna al suo stato naturale gassoso grazie all’inversione del processo iniziale ed evapora senza lasciare alcun residuo. Le foglie ancora umide vengono, quindi, lasciate asciugare per poi essere miscelate e infine imbustate.

Oggi il processo di estrazione con la CO2 supercritica sostituisce industrialmente il comune solvente organico impiegato per estrarre l’elemento attivo dei prodotti naturali. Questa tecnica trova una delle sue applicazioni principali nell’estrazione della caffeina dal caffè, così come per la produzione di oli essenziali, di principi attivi e nell’estrazione del luppolo per la produzione di birra.

Non è sempre vero che il Te’ deteinato fa male! Sir Winston Tea propone il “Deteinato classico” , il “Tè verde deteinato”, il “Tè verde deteinato al mirtillo” e il “Tè deteinato alla pesca”  , nella versione “Deteinati con un nuovo metodo”.

Prova a scoprire di più su i rischi delle bevande energetiche.

Questo articolo è stato letto 3.429 volte.

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net