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In causa per il bene dell’oceano

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Un gruppo ambientalista tenta di portare in tribunale Coca-cola, Pepsi e altri per le loro menzogne sulla plastica che producono

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Un gruppo ambientalista tenta di portare in tribunale Coca-cola, Pepsi e altri per le loro menzogne sulla plastica che producono

Il gruppo ambientalista Earth Island Institute ha intentato una causa in California contro Coca-Cola, Pepsi, Nestlé e altri marchi, tacciati di aver fuorviato consapevolmente i consumatori e l’opinione pubblica su quanta parte della plastica che producono viene riciclata – visto che la maggior parte finisce nell’oceano.

«Queste aziende dovrebbero avere la responsabilità di soffocare il nostro ecosistema con la plastica», ha detto David Phillips, direttore esecutivo del Earth Island Institute, in una dichiarazione inviata a The Guardian.

«Sanno benissimo che questa roba non viene riciclata, anche se stanno dicendo sulle etichette che è riciclabile».

Come riporta Vice, la denuncia afferma che «a questo ritmo, la plastica è destinata a superare i pesci nell’oceano entro il 2050» e che le dieci società citate nella causa sono colpevoli di impegnarsi in una «campagna decennale per spostare la colpa della crisi dell’inquinamento da plastica sui consumatori».

«Queste aziende dovranno rivelare quanto hanno saputo su quanto poco di questo materiale viene riciclato», ha detto Phillips.

Anche perché, secondo i numeri del 2017, gli Stati Uniti hanno riciclato solo (circa) il 9% di tutta la plastica prodotta, mentre il resto è finito negli inceneritori (circa il 12%) o nella discarica.

E questo era prima che la Cina, precedentemente il più grande importatore americano di materiali di riciclaggio, vietasse la maggior parte dei tipi di importazioni di plastica nel 2018.

Le aziende produttrici di bevande hanno reagito dicendo che stavano già lavorando a una soluzione prima di questa denuncia, ma ovviamente questo non è bastato all’associazione ambientalista. che non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro.

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