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Combattere il Coronavirus

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I volontari stanno testando un potenziale vaccino contro il COVID-19

Mentre la pandemia si sparge per tutto il globo e i morti in Italia superano addirittura quelli cinesi, gli scienziati stanno facendo una corsa per trovare il vaccino contro questo virus. A Seattle, per esempio, hanno iniziato a testarne uno sui volontari.

«Questo lavoro è fondamentale per gli sforzi nazionali di risposta alla minaccia di questo virus emergente», ha dichiarato in un comunicato stampa Lisa Jackson, ricercatrice presso la struttura di ricerca che sta conducendo il processo.

Jackson e i suoi colleghi hanno in programma di arruolare 45 volontari adulti per fargli assumere dosi del potenziale vaccino nel corso di sei settimane.

Diversi volontari riceveranno dosi diverse del vaccino e i ricercatori valuteranno quali sono sicure ed efficaci nell’indurre una risposta immunitaria.

La prima persona a ricevere il vaccino, secondo l’Associated Press, è stata una mamma di Seattle di 43 anni di nome Jennifer Haller. «Ci sentiamo tutti così impotenti», ha detto Haller al giornale. «Questa è un’incredibile opportunità per me di fare qualcosa».

Il potenziale vaccino per il virus SARS-CoV-2, sviluppato dalla società biotecnologica del Massachusetts Moderna, è una notizia interessante, ma gli esperti ci tengono sempre a sottolineare che ogni potenziale vaccino potrebbe finire in fretta in un vicolo cieco e che, qualora non lo facesse, per essere poi portato sul mercato – come succede per qualsiasi nuovo vaccino, specialmente quando sono necessari milioni o miliardi di dosi – potrebbe richiedere mesi o addirittura anni.

Quindi, dobbiamo avere pazienza e sperare che qualcuno vinca presto questa corsa al vaccino che, chiaramente, viene spinta anche da ragioni meramente economiche oltre che di salute pubblica, visto che il potenziale guadagno derivante da un vaccino che previene una malattia di così vasta portata potrebbe essere davvero incredibile per un’azienda farmaceutica.

A Seattle, tuttavia, i ricercatori affermano di farlo per trovare un modo per prevenire la diffusione del virus.

Poca importa quali siano i motivi, in realtà: quello che conta è che si trovi il vaccino.

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