schermo dannoso per i bambini

Bisogna tutelare i bambini dagli schermi, anche durante la pandemia

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schermo dannoso per i bambini

È noto che passare troppo tempo davanti allo schermo è dannoso per i bambini, ma la quarantena non è un buon motivo per dimenticarsene

Siamo chiusi dentro le nostre case, ormai da più di un mese, quindi è molto facile che per passare il tempo, dopo lo smartworking e le lezioni online, finiamo a guardare film, serie o i social network sui nostri telefoni.

Se prima era difficile tenere lontani noi stessi e i nostri figli dallo stare ossessivamente connessi con una realtà che non era quella che si aveva davanti, con il lockdown sembra quasi impossibile imporsi di fare altro.

Eppure, non dobbiamo abbassare la guardia, non dobbiamo giustificarci pensando che sia un modo per passare la giornata, non dobbiamo diventare meno «severi» con le regole che avevamo imposto, soprattutto sui nostri figli.

Nonostante la pandemia, infatti, restano validi gli ampi avvisi lanciati dalla ricerca sugli effetti negativi dell’eccessivo tempo che i bambini passano davanti allo schermo.

Negli ultimi anni, le principali organizzazioni mondiali della salute non hanno fatto altro che metterci in guardia dall’uso da parte dei bambini dei dispositivi portatili.

Nessuno dice che è facile, anche perché siamo in un periodo di grande restringimento delle nostre libertà personali, quindi è normale che, quasi per compensazione, alleggeriamo alcune regole che ci eravamo dati e che avevamo impartito ai nostri figli.

Ovviamente, non c’è niente di sbagliato nel lasciare che i bambini trascorrano un po’ più di tempo online, soprattutto se aiuta i genitori a mantenere una certa sanità mentale e a fare il loro lavoro, ma l’importante è che rimangano chiari i confini – per esempio, l’uso degli schermi a tarda notte interferisce con la qualità del sonno e questo periodo di isolamento offre un’opportunità unica per tutti, grandi e piccini, di recuperare le ore perse.

Il massimo di questo isolamento sarebbe riuscire a sfruttare il tempo insieme che non si ha mai l’opportunità di avere, praticando una genitorialità più reale e terrena, con stimoli pratici e lavoretti manuali e creativi. Quindi, va bene stare un po’ online senza troppi sensi di colpa, ma è importante anche il resto, non ce ne dimentichiamo.

 

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