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Vedere la scienza 2012, il festival che ci spiega il mondo

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Rispondere alle nostre domande, ai nostri dubbi e alle nostre curiosita’. E’ questo l’obiettivo dei 50 film che verranno proiettati a Vedere la Scienza festival

Cristalli giganti come edifici, organismi resistenti a condizioni estreme, intelligenza degli animali: sono alcune delle manifestazioni della forza della natura indagate e presentate attraverso il cinema, che rende attraenti come una storia di successo degli argomenti ritenuti comunemente ostici.

Il cinema sa essere un mezzo efficace e coinvolgente anche per esplorare i più complessi misteri del cosmo, i computer quantistici che rivoluzioneranno il prossimo futuro, le porte che la tecnologia e la genetica stanno aprendo, a ritmo sempre più serrato, per garantire al genere umano una vita più lunga e più sana.

Un mezzo efficace anche per raccontare storie pressoché sconosciute, come i tentativi di unificare l’Italia “scientifica” ben prima dell’unità d’Italia. Oppure per raccontare storie dimenticate, come il contributo italiano allo sviluppo dell’informatica negli anni ’60.

Sono alcuni dei temi trattati nei 50 film e documentari di Vedere la Scienza Festival, dal 26 marzo al 1 aprile, allo Spazio Oberdan della Provincia di Milano, con un ricco programma, ad ingresso libero e gratuito. La manifestazione, alla XVI edizione, è realizzata da Università degli Studi di Milano-Dipartimento di Fisica e Museo Astronomico-Orto Botanico di Brera, Provincia di Milano/Assessorato alla cultura e Fondazione Cineteca Italiana, con la collaborazione della Mediateca Santa Teresa e del CTU, Centro Televisivo Universitario. Oltre al principale contributo dell’Assessorato alla cultura della Provincia di Milano, la manifestazione gode del contributo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Come di consueto la settimana di Vedere la Scienza si compone di una parte di Concorso e una di Rassegna. Nelle sessioni del mattino e del pomeriggio saranno proiettati i film che partecipano al Concorso Internazionale. Si tratta di una selezione di film prodotti negli ultimi due anni, che provengono da molti paesi del mondo, tra tutti quelli iscritti al concorso, e che saranno giudicati da una Giuria che assegnerà un premio per ognuna delle cinque categorie. Sono film, documentari e video di particolare rilievo cinematografico e scientifico, in gran parte inediti per l’Italia, che a differenza di tanti altri paesi vicini investe molto poco in opere a carattere scientifico vivaci e di qualità. Film nei quali, molto spesso, sono coinvolti in prima persona premi Nobel e prestigiose istituzioni di tutto il mondo; film che sanno avvicinare anche il pubblico che di norma etichetta la scienza come “noiosa” e “troppo difficile”.

Tra i titoli: La trama del cosmo (USA, 2011), Quando Olivetti inventò il PC (Italia, 2011), Il mistero dei cristalli giganti (Spagna, 2010), L’uomo quasi perfetto (Francia, 2010), La rivoluzione delle cellule staminali (Regno Unito, 2011), Vita all’inferno: i superstiti delle tenebre (Francia, 2010), L’intelligenza degli uccelli (Regno Unito, 2011).

Le proiezioni sono organizzate in sessioni tematiche in modo che il pubblico possa scegliere in base ai propri interessi.

Poiché nel 2012 ricorre il centenario della nascita di Alan Turing, padre dell’informatica pressoché sconosciuto al grande pubblico, Vedere la Scienza Festival coglie quest’occasione per riflettere sul rapporto tra uomo e macchine, a cui dedica la Rassegna di film (sessioni serali e del week-end). D’altra parte l’avvento delle macchine calcolatrici, la nascita della società dell’automazione e di quella dell’informazione sono pietre miliari della storia del Novecento, una rivoluzione di cui Turing è stato uno dei protagonisti. Un processo inarrestabile che ci ha portato a oggi a governare gran parte delle attività, e persino la vita personale, con sistemi, apparecchiature e tecniche proprie della cibernetica e dell’informatica. E’ un tema a cui il cinema ha da sempre prestato attenzione, alle volte precorrendo i tempi dei risultati scientifici, con grande successo di pubblico. Tra i film proposti: A.I. (di Steven Spielberg, 2001), Metropolis (di Fritz Lang, 1927), Existenz (di David Cronenberg, 1999), Metropolis (di Rin Taro, 2001), Strange days (di Kathryn Bigelow, 1995), Enigma (di Michael Apted, 2001).

Dopo l’ampio gradimento del 2011, anche nel 2012 il Festival si terrà anche presso la Mediateca Santa Teresa, dove nel pomeriggio del 3 aprile saranno proiettati i film vincitori del Concorso Internazionale. Per l’intera settimana, inoltre, il pubblico avrà a disposizione una postazione singola per la libera visione di film e documentari dell’Archivio RAI Teche, selezionati a cura del Festival sul tema: “Storie e personaggi dell’informatica e della cibernetica”. La postazione sarà disponibile negli orari di apertura della Mediateca (mar-ven 10:00-18:00 e sab 10:00-13:30). 

A completamento del programma: dibattiti, incontri con autori e registi e discussione con esperti di ciascun settore sulle tematiche affrontate nel corso di tutta la settimana.

Le sessioni mattutine sono riservate alle scolaresche, su prenotazione. Tutte le altre proiezioni, al pomeriggio, alla sera e nel fine settimana sono aperte a tutti con ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti. Il programma completo sarà on-line da marzo 2012 su www.brera.unimi.it/festival. Sinossi e immagini saranno disponibili da metà marzo. (com)

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