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Ambiente, non buttare a terra le gomme da masticare. Costa troppo smaltirle

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L’abitudine di gettare una gomma da masticare a terra puo’ costare molto cara ai Comuni che devono smaltire i ‘chewing gum’ 

Ogni giorno in Italia si consumano circa 28 milioni di gomme da masticare. ‘Chewing gum’ classiche alla menta, al sapore di fragola o a quello di liquirizia. I gusti sono tanti, ma l’abitudine purtroppo è una sola. Disfarsene, una volta masticate e consumate, nel modo più semplice e più immediato. Spesso infatti la gomma da masticare, o il chewingum se lo vogliamo dire all’americana, viene gettata dal finestrino della propria auto, buttata per strada lasciandola attaccare al pavimento stradale, o attaccato sotto banchi, muri e panchine. Minimo sforzo, massima maleducazione. E soprattutto massimo costo per rimuovere questo materiale.

Già, buttare a terra una ‘chewing gum’ può costare molto caro ai Comuni, che poi dovranno ripulire le strade. Nella sola città di Londra le aziende di trasporti e il Comune spendono ogni anno 4 milioni di sterline, ovvero sei milioni di euro, per liberarsi dalle gomme appiccicate ai marciapiedi e alle banchine delle metropolitane.

La soluzione a tutto questo, certo, potrebbe essere la semplice educazione e il rispetto per l’ambiente che ci circonda. Ma se proprio non ne vogliamo sentir parlare di rinunciare a gettare le gomme da masticare per terra, allora scegliamo almeno le gomme biodegradabili, capaci di scomparire da sole dopo qualche tempo, senza lasciare a terra quelle antiestetiche macchie nere da ‘chewing gum’ calpestato più volte dalle scarpe dei passanti. Possiamo anche scegliere un ‘chewing gum’ biodegradabile al 100%, naturale, vegetale e senza glutine. Questo ‘chewing gum naturale’ possono masticarlo anche le donne in gravidanza o in fase di allattamento perchè non contiene il velenoso aspartame.

(GC) 

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