Pane di Altamura, un marchio che contamina buoni e cattivi

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E’ oramai un caso internazionale, ne hanno fatto anche un film, è il simbolo della vittoria dei piccoli nei confronti dei Golia della grande distribuzione. Il pane di Altamura contamina anche gli chef di Oltreoceano, e qualche italiano, furbetto, prova, senza successo, a falsificarlo, come ci riferiscono le cronache di queste ore.

Americani che vanno, americani che vengono. Solo qualche mese fa la catena americana McDonalds aveva annunciato la chiusura di un punto vendita ad Altamura, nella murgia barese. Ritiro che qualcuno aveva fatto risalire alla battaglia a tavola tra i famosi panini americani e il famoso pane di Altamura. A celebrare la vittoria del gusto italiano anche un celebre film, Focaccia Blues ("menzione speciale ai Nastri d’rgento"), che ripercorreva le tappe culinarie dello scontro vinto da un panificatore locale. Ma oggi gli americani ci riprovano ancora. Un cuoco d’Oltreoceano, Buddy Valastro, famoso pasticciere italo-americano, infatti, da pochi giorni ha mandato in rete un video in cui esalta la bonta’ del pane della citta’ pugliese. Il cuoco, nonostante negli Usa sia soprannominato il Boss delle Torte, si cimenta, nella suggestiva location pugliese, nella preparazione del prodotto di punta dell’economia locale. Ma non solo gli americani si sono accorti del pane di grano duro. Ritornando in casa nostra, ne sa bene qualcosa chi spacciato per pane di Altamura alla Fiera di San Biagio in provincia di Verona un quintale di semplici pagnotte pugliesi. E’ scattato l’intervento della Guardia di Finanza e la denuncia nei confronti del commerciante che ha fatto credere che il quintale di pane fosse della dop tra le più famose in Puglia. E non solo. (ltf)

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