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Un buco nero “pigro” ed è subito pioggia di stelle

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Un ammasso di galassie sta vomitando fuori un surplus di stelle a causa di un buco nero che non sta facendo il suo lavoro

Gli astronomi hanno finalmente capito il motivo per cui un lontano ammasso di galassie si è messo a sfornare nuove stelle a un ritmo vertiginoso: è colpa di un buco nero che ha smesso di fare quello che avrebbe dovuto, secondo quanto riportato in una ricerca pubblicata su The Astrophysical Journal Letters.

Sebbene gli scienziati non siano esattamente sicuri del perché il buco nero sia così silenzioso, sanno che la sua assenza consente al cluster di creare nuove stelle 300 volte più velocemente della Via Lattea.

L’ipotesi principale è che il buco nero stia morendo di fame.

L’ammasso di galassie, soprannominato SpARCS1049, è composto da centinaia a migliaia di galassie. Ma la sua galassia centrale, dove si trova il buco nero supermassiccio, è lontana dalla sua galassia più densa, il che suggerisce che il buco nero abbia esaurito il “cibo” nelle vicinanze.

“Mi ricorda la vecchia espressione ‘Quando il gatto non c’è, i topi ballano'”, ha detto l’autrice principale dello studio Julie Hlavacek-Larrondo dell’Università di Montreal in un comunicato stampa.

“Qui il gatto, o buco nero, è tranquillo e i topi, o le stelle, sono molto occupati”.

In un ammasso di galassie come SpARCS1049, un buco nero supermassiccio attivo emette energia mentre si nutre, il che significa che porta qualsiasi oggetto celeste nelle sue vicinanze a temperature follemente alte: è questo che inibisce la formazione delle stelle.

“Senza il buco nero che pompa attivamente energia nei suoi dintorni, il gas può raffreddarsi abbastanza da consentire questo impressionante tasso di formazione stellare”, ha affermato lo scienziato dell’Università di Montreal Carter Rhea. “Questo tipo di buco nero chiuso potrebbe essere un modo cruciale per formare le stelle nell’Universo primordiale“.

 

 

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buco nero, cielo, galassia, stelle

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