Mafia: torna in carcere il boss ‘Totuccio’ Milano, arrestato da Gdf Palermo

Condividi questo articolo:

Palermo, 8 set. (Adnkronos) – I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico -Finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo, nell’ambito di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione all’ordinanza del Tribunale di Palermo – Sezione per il Riesame, che ripristina la misura cautelare della custodia in carcere a carico di Salvatore Milano detto “Totuccio o Tatieddu”, accusato di estorsione aggravata da metodo mafioso. I fatti risalgono agli anni 2016 e 2017, quando le indagini dei finanzieri del Gico “consentirono di accertare il ruolo attivo di Salvatore Milano in merito ad una richiesta estorsiva commessa nei confronti di una nota attività commerciale del centro storico cittadino – dicono le fiamme gialle- Nell’ambito del medesimo procedimento, a maggio del 2018, erano già stati arrestati per altre vicende estorsive Luigi Salerno e Giuseppe Bosco”.

La richiesta “estorsiva avanzata con metodo mafioso nei confronti dei titolari della società prevedeva il pagamento di somme di denaro di importo compreso tra i 500 e 1.000 euro a titolo di “messa a posto”, necessaria per ottenere l’autorizzazione ad esercitare il commercio nel territorio del mandamento di Porta Nuova ed evitare la commissione di danneggiamenti o altri atti ritorsivi ai loro danni”, dicono gli investigatori.

La misura della custodia cautelare eseguita è stata disposta dal Tribunale del Riesame di Palermo e confermata lo scorso 4 settembre dalla Corte di Cassazione, in accoglimento dell’appello della Procura della Repubblica – DDA avverso l’ordinanza del G.I.P. che lo scorso 23 dicembre, su istanza della difesa, aveva accordato a Milano gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Questo articolo è stato letto 8 volte.

Comments (9)

I commenti sono chiusi.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net