Coronavirus: Conte, ‘contrattazione con regioni? Non negoziamo su pelle cittadini’

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Roma, 4 nov. (Adnkronos) – “Quando si adottano gli esiti dei monitoraggi” per definire l’appartenenza a una zona rossa, arancione o gialla, “non c’è discrezionalità politica del ministro della Salute, non c’è negoziazione, il bene dei cittadini non possiamo permetterci di lasciarlo a valutazioni politiche. Le valutazioni politiche le abbiamo fatte con il Dpcm in cui sono state definite le misure tripartite, ma una volta scelta questa strada, una volta condiviso l’impianto”, l’appartenenza all’una o all’altra area “sfuggono a qualsiasi contrattazione. Non è possibile contrattare sulla pelle dei cittadini, non lo farà il ministro della Salute e immagino non lo faranno anche i presidenti di Regione”. Lo puntualizza il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa, spiegando che “c’è stato un ampio e costante confronto con le Regioni”, mentre il piano di monitoraggio che designerà l’appartenenza alle tre aree “è stato approvato anche con i rappresentati delle regioni designati dalla conferenza delle Regioni”. Per il premier, dunque, “è improprio” parlare ora di confronto con le Regioni, che sono “parte del sistema, “il confronto deve avvenire semmai con i cittadini, sono loro che ne sono fuori”.

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