Covid Italia, Confindustria Liguria: “Lockdown? se necessario farlo subito”

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Genova, 10 nov. (Labitalia) – “Se deve essere lockdown generalizzato che si faccia subito, senza attendere. L’importante è dare poche regole ma chiare ai cittadini, e implementare i controlli perché vengano seguite. Secondo me, in questo momento va dato un segnale forte con l’obiettivo di tenere sotto controllo la pandemia, la tutela della salute prima di tutto”. Così il presidente di Confindustria Liguria, Giuseppe Zampini, commenta con Adnkronos/Labitalia, la possibilità che venga proclamato un lockdown nazionale per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

“Un segnale univoco, chiaro -insiste Zampini- con poche regole per i cittadini ma che devono essere seguite, come mascherine, distanziamento. Non servono troppe norme che creano solo confusione”, sottolinea Zampini.

E sul passaggio della Liguria da zona ‘gialla’ a zona ‘arancione’ Zampini spiega che “la zona arancione le imprese la accettano ma certo non si può cambiare ogni tre giorni, perché poi ad avere danni ulteriori sono le imprese. Dopo la zona gialla tanti ristoranti, ad esempio, hanno ordinato degli approvvigionamenti. E adesso che con la zona arancione devono chiudere, cosa fanno?”.

Chiarezza deve essere la parola d’ordine, secondo Zampini: “A me la zona arancione va bene, molto meglio di un lockdown generalizzato, ma se si prende questa decisione la si deve portare avanti, verificandone gli effetti almeno per 7-10 giorni, senza cambiare tutto di nuovo dopo 3 perché così facendo si aumenta solo la confusione”.

E per non aumentare la confusione servono “poche regole, chiare, facili da applicare e anche da far rispettare”, conclude Zampini.

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