Scaccabarozzi (Farmindustria): “Nuovi modelli sviluppo per ricerca antibiotici”

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Roma, 19 nov. (Adnkronos Salute) – La ricerca di nuovi antibiotici in grado di contrastare la minaccia dei super-batteri resistenti ai farmaci “richiede nuovi modelli di sviluppo perché i tempi sono molto lunghi, gli investimenti ingenti e la probabilità di fallimento è alta”, ricorda il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi all’Adnkronos Salute, in occasione della Settimana mondiale di sensibilizzazione sugli antibiotici. Ecco perché è importante “creare un contesto adeguato per i necessari investimenti e riconoscere il valore della R&S – spiega Scaccabarozzi – ma occorre anche sostenere la ricerca collaborativa pubblico-privato”.

C’è poi il nodo dell’uso eccessivo o scorretto. Tra le principali cause della diffusione di microrganismi resistenti ci sono infatti l’utilizzo inappropriato di antibiotici e la trasmissione di infezioni in ospedale. “Ecco perché è importante mettere al centro la formazione con interventi mirati e specifici per gli operatori della salute a livello nazionale e regionale e con campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica; promuovere l’interscambio di conoscenze tra professionisti per monitorare l’andamento dell’antimicrobicoresistenza e condividere soluzioni per affrontare questo problema in maniera sempre più decisa nelle aziende ospedaliere e territoriali – ricorda ancora il presidente di Farmindustria – ma anche consolidare le sinergie del gruppo tecnico competente del ministero della Salute e di tutti gli attori della sanità coinvolti”.

Da non dimenticare anche il ruolo della prevenzione vaccinale, che “è un mezzo estremamente efficace per combattere la resistenza antimicrobica. Ecco perché è importante – sottolinea Scaccabarozzi – riconoscere il ruolo fondamentale delle vaccinazioni sia nel Piano nazionale di contrasto della resistenza antimicrobica (Pncar) sia nel Piano nazionale prevenzione vaccinale (Pnpv). Ma anche sensibilizzare sempre più gli operatori sanitari e la popolazione con campagne di comunicazione mirate, coinvolgendo anche le principali società scientifiche e le federazioni mediche”.

Infine sarebbe opportuno partire dai benefici per la società per favorire il riconoscimento del valore dei nuovi antibiotici. “Ecco perché è importante mettere in atto procedure accelerate, anche attraverso il riconoscimento dell’innovatività per assicurare un rapido accesso, e portare al paziente i nuovi antimicrobici”, conclude il numero uno di Farmindustria.

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