Giustizia: Procuratore Palermo, ‘ufficio in affanno per carenza organico’

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Palermo, 29 gen. (Adnkronos) – La Procura di Palermo in “affanno” a causa della carenza di organico. E’ la denuncia del Procuratore di Palermo Francesco Lo Voi nella relazione sull’amministrazione della giustizia inserita nella relazione del Presidente della Corte di appello Matteo Frasca. “Nel corso del periodo in esame hanno fatto parte dell’Ufficio il Procuratore della Repubblica, 6 Procuratori Aggiunti e 45 Sostituti sui 61 previsti in organico, oltre a 44 Vpo sui 72 previsti. Tale carenza, grazie alla struttura organizzativa complessiva ed alla notevole coesione dell’Ufficio, non ha causato l’accumularsi di arretrato, che anzi è stato smaltito nel biennio 2016/2017; tuttavia, la stessa comporta un notevole “affanno” nel ricoprire i servizi dell’Ufficio udienze e turni)”, denuncia Lo Voi.

“Ancor più grave problema è, invece quello, costituito dalla grave carenza dell’organico del personale amministrativo. L’organico dell’Ufficio prevede n° 363 unità, ripartite tra i vari profili professionali, ma alla data del 30/06/2020 si è registrata una scopertura pari al 27% circa – prosegue – Nel periodo in esame ben 23 unità di personale hanno lasciato l’ufficio mentre sono stati immessi in servizio soltanto sei assistenti giudiziari. Le evidenze negative maggiori si continuano a registrare nella II e I Area, mentre la III Area registra un dato, apparentemente, positivo con un esubero di nove unità. La maggiore presenza di Funzionari è, infatti, determinata dal passaggio, a seguito del percorso di riqualificazione, di quaranta Cancellieri al profilo di Funzionario”.

“Tale progressione ha aumentato il numero dei Funzionari ma ha creato un vuoto nel profilo dei Cancellieri, ruolo cui l’ordinamento professionale assegna il compito specifico e prevalente di assistenza al magistrato, con la conseguenza di rendere difficile la loro sostituzione con personale di altra qualifica – denuncia ancora Lo Voi -L’esiguo numero di Cancellieri [28 presenti su 75 previsti] ha creato criticità nell’organizzazione di uno dei servizi che rappresenta il “core” dell’attività di una Procura: l’assistenza al magistrato. Per far fronte a tale difficile situazione, l’Ufficio già da un paio di anni ha adottato un nuovo modello di assistenza che supera il tradizionale rapporto biunivoco tra magistrato e assistente, non più sostenibile a causa delle carenze prima citate, prevedendo uffici centralizzati di segreteria per gruppi di magistrati, con la presenza di diversi profili professionali”.

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