Energia: borsa elettrica, a gennaio prezzo a 60,71 euro/mwh (+12,4%) (2)

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(Adnkronos) – Dopo il rialzo di dicembre, il primo da ottobre 2019, torna in calo annuale l’energia elettrica scambiata nel Sistema Italia, pari a 24,8 TWh (minimo degli ultimi sei anni per il mese, -5,1% sul 2020). In flessione sia i volumi transitati nella borsa elettrica, pari a 18,9 TWh (-5,5%) – che vedono un solo segno positivo per gli acquisti degli operatori non istituzionali – che le movimentazioni over the counter registrate sulla Pce e nominate su Mgp, pari a 5,9 TWh (-3,7%). La liquidità del mercato si attesta così al 76,3%, sostanzialmente stabile rispetto al 2020 e in aumento di 1,5 p.p. su dicembre.

In termini di fonti, la riduzione degli acquisti risulta assorbita interamente dagli impianti a fonte tradizionale, i cui volumi scendono su uno dei livelli più bassi per il mese di gennaio (poco più di 17,6 GWh medi orari, -2,1 GWh sul 2020), compressi anche dall’ampia disponibilità degli impianti rinnovabili (oltre 10,3 GWh medi orari, +12,6%). Forte e diffusa su base zonale la riduzione del gas (-12,6% a livello nazionale), la cui quota sul totale si attesta a 53,3% (-5,5 p.p.), mentre, dopo mesi di calo torna a registrare un segno positivo il carbone (+4,7%). Alimentata soprattutto dalle vendite eoliche (ai massimi, +57,3%) la quota di mercato degli impianti rinnovabili sale invece al 36,8% (+5,3 p.p.), sostenute dal deciso e diffuso incremento dell’eolico.

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