Giornalista ucciso ad Atene, sparati almeno 17 colpi

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(Adnkronos) – Si concentra su quanto riferito da due testimoni l’indagine della polizia greca sull’assassinio di Giorgior Karaivaz, il giornalista ucciso ieri in un agguato sotto casa in pieno giorno ad Atene. I due hanno visto fuggire i due killer a bordo di una piccola motocicletta, forse uno scooter. La persona alla guida indossava il casco, quella dietro una giacca militare e aveva la mascherina. Intanto, è stato confermato che è stata usata una pistola, una 9 mm, con un silenziatore. I testimoni hanno detto che il killer ha sparato al giornalista prima dalla moto poi è sceso ed ha continuato a sparare. Sono stati sparati almeno 17 colpi, sette dei quali hanno raggiunto Karaivaz, Si ritiene che i due avessero seguito la vittima dalla redazione della televisione privata per la quale lavorava.

Il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, ha chiesto “una rapida soluzione” dell’inchiesta per individuare i responsabili dell’omicidio. Le parole del premier greco di condanna si uniscono a quelle dei sindacati dei giornalisti, di esponenti politici e dei vertici della Ue, compresa la presidente della commissione Ursula von der Leyen.

Karaivaz, che lavorava per la televisione privata Star e dirigeva anche il blog di notizie bloko.gr, seguiva le notizie di giudiziaria, in particolare quelle relative al crimine organizzato. La polizia al momento non ha indicato un movente, ma è convinta che l’operazione, condotta da due persone che si sono avvicinate alla vittima mentre stava uscendo dalla sua auto a bordo di una motocicletta con cui poi si sono dati alla fuga, era stata preparata con attenzione.

L’omicidio di Karaivaz è stato condannato dalla presidente della commissione Europea Ursula von der Leyen: “l’assassinio di un giornalista è un atto spregevole e codardo, l’Europa difende la libertà e la libertà di stampa è la più sacra di tutte, i giornalisti dovrebbero lavorare in sicurezza”.

Anche la vice presidente, Vera Jourova, si è detta “profondamente scioccata” dall’assassinio: “Bisogna fare giustizia e garantire la sicurezza dei giornalisti”, ha scritto su Twitter. La commissaria del Consiglio d’Europa per i diritti umani, Rights Dunja Mijatovic, si unisce all’appello per un’azione rapida per individuare i responsabili: “l’assassinio di Karaivaz in Grecia ricorda in modo tragico che il giornalismo è una professione pericolosa in Europa”.

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