Acqua per la pace in Medio Oriente/2

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Nel Medio Oriente e’ Israele il Paese pioniere nel trattamento delle acque reflue e marine: il costo dell’acqua desalinizzata e’ competitivo con quello dell’acqua dolce

In Israele il costo dell’acqua desalinizzata è diventato competitivo con quello dell’acqua dolce e la percentuale del fabbisogno idrico nazionale è del 13% e viene soddisfatta dalla desalinizzazione. Dai primi anni ’50 sono state investite molte risorse e oggi il costo al metro cubo d’acqua desalinizzata è sceso sotto i 57 centesimi di euro. L’industria per le attrezzature da irrigazione si è sviluppata soprattutto nei kibbutz, dove sono state messe a punto delle tecnologie innovative come l’irrigazione a goccia sopra e sotto superficie. 

Questa parte del Medio Oriente dal punto di vista idrografico  e territoriale presenta il fiume Giordano come principale e appartenente allo Stato di Israele. Il Giordano segna il confine con la Giordania e i territori palestinesi occupati e ad esso si uniscono altri corsi d’acqua che tendono a prosciugarsi nella stagione secca. Nel corso di un anno la diminuzione di acqua dolce in Israele è pari a meno 1,2 milioni di metri cubi; mentre il consumo idrico è inferiore a 2 milioni. Gran parte di quest’acqua deriva per lo più da impianti di riciclo e viene utilizzata per il 45% per uso domestico. La fornitura d’acqua in Palestina è di 52 milioni di metri cubi all’anno mentre quella della Giordania è di 48 milioni.

 

Chiara Palmieri

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