Bambini: quanto e’ importante una merenda sana

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Sono tante le mamme che nutrono dubbi su uno dei pasti dei più piccoli: la merenda. Quanto è importante? Cosa è meglio preferire? E se i bimbi non vogliono farla, è il caso di insistere?

Secondo gli esperti in nutrizione ed i pediatri la merenda fin da piccini deve rappresentare  un piccolo pasto, in grado di fornire circa il 5% di tutta l’energia che ci occorre per affrontare la giornata. Quindi il suo scopo è principalmente interrompere il digiuno che intercorre fra un pasto principale all’altro. Cosi ciò che si sceglie di mangiare è molto importante per noi e soprattutto per i bambini che devono incominciare a comprendere quali cibi debbano avere la precedenza su altri nella vita di tutti i giorni.

Variare spesso la merenda, in modo da variare anche i nutrienti che essa fornisce può’ essere utile anche per non annoiare i bambini, e far scoprire loro nuovi sapori. Sicuramente una porzione di frutta fresca, o un frullato, cosi come uno yogurt, o un piccolo panino con della marmellata di frutta rappresentano il giusto compromesso tra nutrizione e leggerezza. Se poi le merendine confezionate siano adatte o meno ai bambini è una questione che alimenta sempre dubbi tra le mamme, ma ricorda che come per tutti gli alimenti e a maggior ragione per quelli industriali, vale la regola del buon senso e della misura. Nessun cibo fa male se non si eccede.

Ricordatevi di leggere sempre le etichette nutrizionali quando decidi di accontentarla con qualche merendina. Scegli quelle che non superino le 200 calorie a pezzo. Considerando che una merendina pesa circa15 g, i grassi non devono superare i 6-7 g per pezzo. I grassi più usati sono quelli di cocco o palma, considerati di bassa qualità. A questi se ne possono aggiungere altri: burro o panna. Da evitare le merende in cui sono presenti grassi idrogenati: migliorano la durata del prodotto, ma sono pericolosi per la salute. Per quanto riguarda gli zuccheri non più di 10 g per confezione. Sulle etichette si preferisce parlare di carboidrati, sommando i valori della farina a quelli dello zucchero. Le migliori etichette sono quelle che riportano in modi distinti questi valori: 10 g zuccheri semplici + 10 g di farina. Dosi eccessive possono favorire l’obesità. Le uova: fate attenzione che sia indicato anche il tuorlo d’uovo. Se non è specificata la categoria A (uova fresche) si tratta di derivati in polvere. In fine meglio le merendine senza conservanti. Alcune sono completamente prive di additivi e in genere lo indicano in etichetta o sulla confezione.

Ricordate infine che fra la merenda e il pranzo devono passare almeno 2 ore.

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