ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Ucraina, Zelensky: "Grato a Meloni e leader G7 per sostegno a Kiev"-Morta per rinoplastica, lunedì i funerali di Margaret Spada. A Lentini lutto cittadino-Cina, lo bocciano e fa una strage a scuola: 8 morti e 17 feriti-Pro Loco, da assemblea Unpli appello a mantenere regime esclusione Iva per non profit-Finals, Fritz elimina Zverev ed è il primo finalista a Torino-Corteo pro Pal a Milano, Hannoun telefona dopo foglio di via: "Vogliono zittirmi, non mi fermo"-G20, corteo manifestanti su lungomare Copacabana: "Più giustizia e diritti"-Italia, vittoria in rimonta nella BJK Cup: Giappone battuto grazie a Paolini-Errani-MotoGp, Bagnaia vince il Mondiale così: tutte le combinazioni dopo la Sprint-La Spina (Unpli): "Pro Loco strategiche per territorio, chiediamo maggiore attenzione"-Francia, si barrica nel ristorante con 4 ostaggi: "Ha un coltello"-MotoGp, Bagnaia vince la Sprint e rimanda la festa di Martin, terzo-'Le Pro Loco sono un motore economico delle comunità italiane', a Roma l'Assemblea dell’Unpli-Fiumicino, crolla palazzina: donna estratta viva dalle macerie - Foto-Napoli, insegnante aggredita e picchiata dai genitori: caos a scuola-Autonomia, Nordio: "Sentenza equilibrata che dovrebbe eliminare referendum"-Ronaldo, altro record con il Portogallo: è il più vincente di sempre. E ora punta i mille gol-"Kennedy su junk food ha ragione", il giudizio dello scienziato italiano-Eurodeputati a gala di Trump, chiesta indagine su mancata dichiarazione spese-Mike Tyson, ora la sfida a Logan Paul? Il fratello di Jake: "Ti distruggo" - Video

Come sta la scuola italiana?

Condividi questo articolo:

L’edilizia scolastica è un tema che sempre più interessa il Paese, ma i vecchi problemi restano. Il rapporto di Legambiente

 

Scuola italiana e sicurezza: due parole che poco si conciliano. Il sistema edilizio scolastico ha ancora tanto da imparare. Qualche timido miglioramento c’è stato, con  la pubblicazione dell’attesa anagrafe scolastica, che Legambiente chiedeva da oltre 15 anni, e lo stanziamento da parte del Governo di maggiori fondi per la manutenzione e la messa in sicurezza degli edifici. Tanto però è da fare e tante sono le questioni da affrontare.

Prima fra tutte la forte disparità territoriale che c’è tra Nord, Sud ed isole del Paese in fatto di qualità del patrimonio edilizio scolastico, di investimenti, servizi e buone pratiche sostenibili. A confermarlo sono ancora una volta i dati del XVI Rapporto Ecosistema Scuola, l’indagine annuale di Legambiente sulla qualità dell’edilizia scolastica, delle strutture e dei servizi scolastici della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di 96 capoluoghi di provincia presentata oggi a Milano a Palazzo Sormani.

Nella Penisola su 6.310 edifici, circa il 65% è stato costruito prima dell’entrata in vigore della normativa antisismica del 1974. Il 39% necessita di interventi di manutenzione urgente, il 29,3% si trova in aree a rischio sismico, il 10% in aree rischio idrogeologico e il 10,4% in aree a rischio vulcanico. Sono, poi, ancora davvero poche le scuole costruite con criteri di bioedilizia, sono solo lo 0,6%, mentre solo l’8,7% sono quelle edificate con criteri antisismici. Sul fronte delle pratiche sostenibili, aumentano gli edifici (14,3%) che usano energia rinnovabile mentre si registra un calo del servizio scuolabus e dei servizi scolastici.

A guidare la graduatoria della qualità dell’edilizia scolastica sono sempre le città del nord. Al primo posto svetta Trento, seguita da Reggio Emilia (2º) e Forlì (3º). Ci sono poi Verbania (4º), Piacenza (5º), Biella (6º), Bolzano (7º), Pordenone (8º), Brescia (9º) e Gorizia (10º). Quest’anno Roma è tra le città escluse dalla graduatoria, perché ha inviato meno del 50% dei dati richiesti.

 

 ‘La presentazione di questa XVI edizione di Ecosistema Scuola – ha dichiarato Vanessa Pallucchi, responsabile Scuola e Formazione di Legambiente – avviene in un contesto in evoluzione segnato da una maggiore attenzione e sensibilità al tema dell’edilizia scolastica, dalla pubblicazione, seppur parziale, dei dati dell’anagrafe scolastica e dai finanziamenti per la manutenzione straordinaria e ordinaria. Ma questi interventi non bastano, c’è bisogno di una programmazione di ampio respiro che poggi su tre linee di azione: messa in sicurezza, manutenzione ordinaria e innovazione delle nostre scuole. Senza dimenticare un piano pluriennale credibile accompagnato da una efficace informazione. La buona scuola deve partire prima di tutto da qui, per questo ci auguriamo che vi sia un vero e concreto cambiamento per la scuola’.

gc

Questo articolo è stato letto 17 volte.

bambini, edilizia scolastica, scuola, scuola italiana

Comments (7)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net