Quei sali straordinari del Mar Morto…

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I Sali del Mar Morto sono conosciuti da secoli per le loro proprietà depurative e rilassanti. Ma oggi il mare che anche Cleopatra amava rischia di scomparire

Conosciuti da secoli come alleati della bellezza e del benessere del corpo, i Sali del Mar Morto sono ancora oggi molto usati per trattamenti medici ed estetici.

Ma cosa sono esattamente? II Mar Morto, situato tra Israele, Giordania e Cisgiordania, è il punto più basso della terra, 394 metri sotto il livello del mare. In arabo il suo nome è per l’appunto Mare di sale e si tratta di un mare chiuso, la cui acqua, così salata per la forte evaporazione, non consente alcuna forma di vita fatta eccezione per alcuni tipi di batteri.

Le sua acque sono ricchissime di sali e minerali. Basta pensare che la loro salinità è del 33,7%, 10 volte di più della normale acqua di mare. Mentre il sale marino è composto per lo più da cloruro di sodio, quello del Mar Morto è composto da diversi sali di cloruro e bromuro e solo per il 30% dal cloruro di sodio.

E’ proprio questo straordinario mix che dà ai Sali del Mar Morto potenti effetti benefici. Magnesio, bromuro, calcio, ferro, iodio, potassio, zolfo, hanno un’azione depurativa e detossinante.  Incrementando l’apporto di ossigeno alle cellule – favoriscono l’eliminazione dei liquidi in eccesso, di scorie e tossine sostenendo il processo rigenerativo naturale della pelle. Oltre che contro la cellulite, i Sali vengono utilizzate contro molte malattie della pelle (dermatiti, psoriasi), ma con il loro effetto rilassante attenuano anche i i dolori muscolari e articolari.

Queste straordinarie proprietà erano conosciute già nell’antichità. Le leggende narrano che la regina Cleopatra inviasse spedizioni di carri per fare scorta del prezioso sale. E Il medico romano Galeno da Pergamo riconosceva che i sali del Mar Morto potevano lenire disturbi come artrite, eczema, reumatismi, rendendo inoltre la pelle più morbida e setosa

Questa incredibile fonte di minerali è però in pericolo. Secondo alcuni studiosi l’evaporazione è così alta che lo specchio d’acqua rischia il prosciugamento. Né appare sufficiente a compensare l’evaporazione l’afflusso delle acque del Giordano e degli altri aridi corsi d’acqua, soprattutto da quando le acque dei fiumi sono state deviate per scopi agricoli. La portata del Giordano si è ridotta per esempio del 10%. Si calcola che il livello delle acque del Mar Morto diminuisca di un metro all’anno e che il livello del lago si sia abbassato più di 25 metri negli ultimi 40 anni.

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