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“The Good Farmer Award” 2024

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Al via “The Good Farmer Award” 2024, primo premio in Italia dedicato all’agricoltura biologica rigenerativa

Saranno premiati i due progetti più innovativi e avanzati di agricoltura biologica rigenerativa: i due Regenerative Organic Farmer of the Year riceveranno 10.000 euro per l’acquisto di materiali e per interventi finalizzati al miglioramento e allo sviluppo delle pratiche agroecologiche già avviate.

L’obiettivo del Premio è di contribuire alla diffusione di una nuova cultura di produzione agricola, che sostenga la transizione ecologica delle filiere agroalimentari.

Parma, 4 giugno 2024 – Il Gruppo Davines – azienda attiva nel settore della cosmetica professionalecon i marchi per l’haircare Davines e per lo skincare [ comfort zone ], certificata B Corp dal 2016 – annuncia l’apertura delle candidature per la prima edizione del Premio The Good Farmer Award 2024. L’iniziativa è la prima in Italia che premia gli agricoltori che abbiano già avviato progetti ispirati ai principi fondamentali dell’agricoltura biologica rigenerativa e dell’agroecologia. Gli agricoltori di età inferiore o uguale a 35 anni alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande potranno presentare il proprio progetto a partire dal 04 giugno 2024 – compilando il modulo sul sito https://davinesgroup.com/il-nostro-impatto/percorsi/the-good-farmer-award – ed entro le ore 18:00 del 25 luglio 2024. La cerimonia di premiazione si terrà il 27 Novembre 2024 al Davines Group Village di Parma.

Requisiti necessari per accedere al bando sono l’avere ottenuto una certificazione biologica e applicare i principi dell’agricoltura biologica rigenerativa e dell’agroecologia. In particolare i giovani agricoltori coinvolti e le loro aziende agricole dovranno dimostrare di utilizzare almeno 3 tra le strategie e le pratiche di agricoltura biologica rigenerativa e agroecologia identificate dal bando, tra cui la rotazione colturale, il minimo disturbo del suolo, l’utilizzo di fertilizzanti organici, la coltivazione di alberi associata a campi seminativi o a pascoli, l’uso di colture di copertura come le leguminose e la pacciamatura del terreno (ossia la copertura del terreno con materiale organico come paglia o foglie).

The Good Farmer Award nasce su iniziativa del Gruppo Davines in collaborazione con la Fondazione per lo sviluppo sostenibile, autorevole centro studi sulla green economy in Italia. I due vincitori riceveranno dal Gruppo Davines 10.000 euro ciascuno per l’acquisto del materiale e per interventi finalizzati a migliorare e sviluppare le pratiche agroecologiche già avviate.

L’obiettivo del Premio è di contribuire alla diffusione di una nuova cultura di produzione agricola, che sostenga la transizione ecologica delle filiere agroalimentari ma non solo. L’agricoltura biologica rigenerativa va oltre il concetto di sostenibilità perché non solo limita gli impatti ambientali negativi generati dall’agricoltura industriale ma è in grado di ripristinare e rigenerare gli ecosistemi danneggiati con pratiche e interventi che sequestrano carbonio dall’atmosfera, riducono l’inquinamento dei suoli e delle acque e contribuiscono alla mitigazione del cambiamento climatico.
Il punto di partenza è la salute del suolo che influisce su quella delle piante, del cibo che mangiamoe del Pianeta. Il termine agricoltura biologica rigenerativa è nato negli anni ’80 grazie al Rodale Institute, un istituto di ricerca statunitense senza scopo di lucro; molte delle pratiche rigenerative come le colture di copertura e il compostaggio fanno parte della gestione dell’azienda agricola da generazioni con l’obiettivo finale di aumentare la sostanza organica nel suolo.

L’agricoltura biologica rigenerativa richiede un cambio di paradigma nel modello di produzione agricola industriale e si basa su bisogni urgenti e oggettivi: più del 60% dei suoli europei non è in salute e non è in grado di fornire adeguatamente servizi ecosistemici essenziali per l’uomo. In Italia la percentuale è del 47% e tra i problemi principali c’è l’erosione dovuta soprattutto alla perdita di copertura vegetale (fonte: Re Soil Foundation, 2023).
L’ erosione a sua volta causa l’emissione di CO2 in atmosfera, contribuendo al cambiamento climatico e alla perdita di carbonio, che dal suolo passa all’atmosfera (in alcune zone d’Italia la percentuale di carbonio nel suolo è al di sotto dell’1%).

Davines Group da circa 20 anni ha integrato la sostenibilità e l’impegno per l’ambiente nel suo modello di business, un approccio pionieristico a cui negli ultimi anni si è aggiunto l’obiettivo di realizzare un percorso di crescita rigenerativa. Su queste basi nel 2022 il Gruppo Davines ha creato in collaborazione con il Rodale Institute, presso il Davines Group Village di Parma, EROC (European Regenerative Organic Center): 17 ettari e un team dedicato di agronomi e di esperti per il primo centro europeo di formazione e ricerca sull’agricoltura biologica rigenerativa legata alle filiere per la produzione di piante alimentari, tessili e officinali.

“Contribuire a diffondere un modello di crescita rigenerativa è una sfida ambiziosa in cui crediamo molto. L’agricoltura biologica rigenerativa è una parte importante di questo nuovo modo di essere sostenibili, in cui non basta più mitigare i nostri impatti negativi sull’ambiente ma bisogna andare oltre, contribuendo attivamente a ripristinare le risorse del Pianeta”, ha commentato Davide Bollati, Presidente del Gruppo Davines. “Siamo partiti da EROC e da due anni facciamo formazione e ricerca per l’agricoltura biologica rigenerativa. Questo Premio rappresenta per noi la naturale evoluzione di questo percorso. Ci rivolgiamo in particolare ai giovani agricoltori perché siamo convinti che questo cambio di paradigma sia già in atto nelle nuove generazioni e perché crediamo nella loro capacità di essere i motori di questo cambiamento”.

A esaminare i progetti candidati sarà la Commissione giudicatrice del Premio, composta da sei membri fra professori universitari ed esperti in temi di agricoltura, agroecologia e sostenibilità, tra i quali il Presidente di giuria Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

“Per mantenere e migliorare la fertilità e per aumentare l’accumulo di carbonio organico nel suolo – ha dichiarato Edo Ronchi – nonché per migliorare la capacità di adattamento sia alla siccità che alle bombe d’acqua, è utile implementare, sperimentare e sviluppare tecniche rigenerative di coltivazione e gestione dei suoli che ne aumentino i contenuti di sostanze organiche e di biodiversità”

Gli altri membri della giuria sono:

  • Dario Fornara, Direttore di EROC;
  • Angelo Gentili, Responsabile nazionale Agricoltura di Legambiente e coordinatore del centro nazionale per l’Agroecologia di Legambiente;
  • Paola Migliorini, Professoressa all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo;
  • Alessandro Monteleone, Dirigente di Ricerca del CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Centro Politiche e Bio-economia;
  • Camilla Moonen, Professoressa Associata all’Istituto di Scienze delle Piante dell’Università Sant’Anna di Pisa.

Il Gruppo Davines nel corso dell’anno lancerà un’edizione del Premio The Good Farmer Awardanche negli Stati Uniti in collaborazione con il Rodale Institute.

Davines Group

Davines Group è un’azienda familiare italiana con sede a Parma, fondata dalla famiglia Bollati, che ha iniziato il suo percorso nel 1983 e che nel 2023 ha celebrato i 40 anni della sua storia. Il Gruppo opera nei mercati internazionali della bellezza professionale, per la cura dei capelli e della pelle attraverso i marchi Davines e [comfort zone]. Davines Group è oggi presente in oltre 90 Paesi e, oltre all’headquarter e allo stabilimento produttivo di Parma, ha 8 sedi nel mondo, a New York, Londra, Parigi, Düsseldorf, Città del Messico, Deventer (in Olanda), Hong Kong e Shanghai. Nel 2016 Davines è diventata una B Corporation, un’azienda che punta a generare, attraverso il proprio business, un impatto positivo sulle persone, sul pianeta e sulle comunità̀. Davines è nato come laboratorio di ricerca specializzato nella creazione di prodotti per la cura dei capelli e della pelle, al servizio di piccoli produttori locali e di operatori cosmetici internazionali. Tutte le formule sono sviluppate e prodotte nel quartier generale di Davines Group a Parma. Il marchio è specializzato in prodotti altamente sostenibili formulati con metodi artigianali e creati secondo le più recenti e avanzate ricerche e tecniche cosmetiche.
Per ulteriori info, visitare: https://davinesgroup.com/; LinkedIn: Davines Group

Fondazione per lo sviluppo sostenibile

La Fondazione è un autorevole centro studi sulla green economy, punto di riferimento per i principali settori da oltre 15 anni. La Fondazione punta sull’aggiornamento continuo, sulla realizzazione e diffusione di studi e ricerche, incontri di informazione e confronto, coinvolgimento delle istituzioni e degli stakeholder e su reti per promuovere i temi strategici della transizione ecologica. Nell’area del Capitale naturale e agroecologia, la Fondazione promuove attività finalizzate alla riqualificazione ambientale dei territori, al riconoscimento e alla valutazione dei servizi ecosistemici, al coinvolgimento delle imprese in iniziative di tutela e valorizzazione del Capitale Naturale, alla diffusione di modelli e pratiche di innovazione ambientale in agricoltura. Per ulteriori informazioni www.fondazionesvilupposostenibile.org

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