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Agricoltura rigenerativa: arriva il primo tacchino

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Portato sulle tavole i primi tacchini allevati in delle fattorie rigenerative della California

Nella lotta per le pratiche agricole sostenibili, si sta facendo molto spazio l’agricoltura rigenerativa e, da questo punto di vista, il distributore di carne californiano Cream Co. Meats sta facendo molto parlare di sé, visto che ha portato sulle tavole i primi tacchini allevati in delle fattorie rigenerative in California.

È il progetto a cui l’azienda ha lavorato negli ultimi cinque anni.

Come sappiamo, le pratiche attuali nella produzione di massa di carne sono insostenibili: i danni che producono all’ambiente sono molti, incluso l’assorbimento di risorse, il rilascio di alti livelli di metano e la rimozione del suolo.

L’agricoltura rigenerativa, invece, è una pratica sostenibile.

Una tecnica di coltivazione del terreno che combina pratiche antiche e moderne per non sfruttare la natura, ma collaborare con il terreno, senza impoverirlo e inquinarlo con fertilizzanti, erbicidi, smottamenti e altri tipi di intrusioni – non punta alla massimizzazione della resa perché è proprio quello che deteriora il terreno.

Cream Co., in questo senso, mantiene un focus sulla trasparenza mentre costruisce relazioni con la catena di approvvigionamento da un lato e i consumatori dall’altro.

La sua carne è di alta qualità grazie al modo in cui vengono gestiti i ranch: i tacchini vengono allevati nutrendosi di erbe autoctone.

Con i bisogni degli animali e della terra naturalmente supportati da tecniche di agricoltura rigenerativa, gli uccelli vengono cresciuti senza bisogno di antibiotici, ormoni, OGM o additivi. Inoltre, sono uccelli ruspanti, quindi non sono sottoposti a condizioni di vita antigieniche e sovraffollate.

Da quando le pratiche di allevamento rigenerativo continuano a prendere piede, con particolare attenzione ai benefici per la terra e gli animali, i prodotti di Cream Co. Hanno stabilito un nuovo standard per il consumo di carne: sano e senza danni per l’uomo o l’ambiente.

L’azienda vuole dimostrare che esiste un modo per fornire cibo nutriente senza gravi impatti sulla terra.

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