Agricoltura. Scopri che cos’è il land grabbing

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Il land grabbing e’ l’acquisto di terreni da parte di Paesi ricchi in Paesi poveri. In Europa, Gran Bretagna e Italia sono i Paesi piu’ attivi in questa pratica

Il land grabbing è l’affito o l’acquisto di grandi appezzamenti di terra, da parte di Paesi ricchi in Paesi più poveri. Il costo del terreno è irrisorio, e per le imprese del Paese che economicamente è agiato è un vero affare. Benetton , un impresa italiana, ha acquistato molti ettari di terra in Argentina.

A fare tanto land grabbing, negli ultimi periodi, è la Cina. Il gigante dell’Asia ha acquistato 80.400 ettari di ettari di Terra in Russia, 70.000 ettari di terra il Laos, 7.000 in Kazakistan, 5.000 a Cuba, 1.050 in Messico. In generale, comunque, le acquisizioni su larga scala di terreni agricoli stanno aumentando. L’Africa è il continente più esposto all’accaparramento delle multinazionali, dove la terra sottratta agli agricoltori locali ha un’estensione più o meno pari alla Repubblica Democratica del Congo.  Seguono America Latina, Asia Centrale e Sud Est asiatico. 

Nella pratica di land grabbing l’Italia – che secondo il nuovo rapporto Gli Arraffa Terre dell’associazione Re:Common è seconda solo al Regno Unito tra gli Stati europei più attivi nella pratica del land grab – si muove soprattutto in Africa, tra Mozambico, Etiopia, Congo, Nigeria e Madagascar.

(Natale Accetta)

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