Agroecologia, una prospettiva per salvare il mondo

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La presenza, eccessiva, dell’uomo ha cambiato i meccanismi naturali della Terra. Una soluzione per far pace con il nostro pianeta è l’agroecologia, l’agricoltura che rispetta le dinamiche della natura, e che aiuterà a ridurre il numero di coloro che fatica ad accedere al cibo

Dobbiamo far pace con la natura. Se così non sarà la popolazione mondiale è in pericolo. Entro il 2015 dovremmo ridurre di almeno la metà gli esseri denutriti, senza mandare in rovina la Terra. Unica soluzione è praticare l’agroecologia, un’agricoltura che rispetti le dinamiche della natura e sia capace di eliminare gli sprechi che si accumulano durante la raccolta e durante il consumo.  

Senza dubbio la Terra e i suoi abitanti sono in pericolo. Il pianeta conta 7 miliardi di persone: siamo veramente tanti. Ed ovviamente, la domanda delle risorse agricole e naturali della Terra è aumentata. Un aumento della domanda ha sottoposto i sistemi naturali del mondo ad una pressione senza precedenti. Conseguenza? I normali meccanismi di evoluzione sono stati sconvolti. 

E la terra ha cambiato volto. Abbiamo modificato, infatti, l’80% degli ambienti naturali lasciando ovunque l’impronta umana. La nostra “onnipotenza”  ci sta distruggendo. 

Ad Ecoseven.net, però, piace guardare positivo e cercare la soluzione. Basterà proteggere i sistemi naturali del nostro Mondo e praticare l’agroecologia. Questa, infatti, ha tra i suoi obiettivi l’aumento della funzionalità e della produttività dell’azienda e dell’ecosistema, la preservazione della biodiversità, il riciclo dei nutrienti, l’ottimizzazione dell’uso delle risorse locali, l’autosufficienza economica dell’azienda agricola. 

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