Caldo torrido: si prova a salvare i pomodori

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Gli agricoltori scendono in campo per salvare i pomodori, messi a rischio dal caldo torrido

Il caldo torrido fa male anche all’agricoltura: i coltivatori sono costretti a scendere in campo per salvare i pomodori. A dirlo è Coldiretti Lombardia, annunciando che il via ufficiale ci sarà oggi a Torricella del Pizzo, in provincia di Cremona. La raccolta dei pomodori avverrà poi negli altri terreni dei soci del Consorzio Casalasco di Rivarolo del Re.

In questi giorni, pur di salvare il raccolto, gli agricoltori hanno dovuto aumentare l’irrigazione perché l’acqua evapora subito e il terreno resta asciutto. Per avere un’idea, basta dire che di solito si bagna per 5 ore ogni tre giorni, adesso invece si è saliti a 8 ore ogni due giorni.

 

‘Dobbiamo intervenire e raccogliere in fretta – spiega Paolo Voltini, coltivatore di pomodori proprio a Torricella del Pizzo e Presidente del Consorzio Casalasco – ma queste temperature stanno garantendo una buona maturazione e un buon livello di zuccheri. La qualità sarà molto alta e verrà fuori una bella salsa’. I primi ad essere raccolti saranno i pomodori tradizionali da industria, poi i datteroni e infine a metà agosto la varietà che ha un concentrato naturale di licopene, un potente antiossidante.

gc 

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