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Fao: mangiate gli insetti, sono buoni e nutrienti

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La Fao esorta la popolazione mondiale a mangiare gli insetti, ricchi di proteine e Sali minerali. Cosi’ l’uomo riduce il suo impatto ambientale e combatte la fame nel mondo

La Fao esorta gli occidentali a mangiare gli insetti, animali buoni, nutrienti e facilmente reperibili. Secondo uno studio dell’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, gli occidentali dovrebbero superare il loro disgusto verso gli insetti e cibarsi di questi, imitando gli altri 2 miliardi di esseri umani che già lo fanno.

In particolare sono 1.900 le specie di insetti ricercati e mangiati dalla popolazione mondiale, ma i più ricercati e i più gustosi sono i coleotteri, i bruchi, le api, le vespe e le formiche. Buone da gustare anche le cavallette, le locuste e i grilli.

Mangiando gli insetti si potrebbe combattere la fame nel mondo e ridurre il nostro impatto ambientale: gli insetti sono tanti, facilmente reperibili e veloci nel riprodursi, ma soprattutto, secondo lo studio della Fao, sono ‘una preziosa fonte di proteine e sali minerali’. Far inserire gli insetti nell’alimentazione quotidiana della popolazione occidentale non sarà facile, lo sa bene l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, che ha ben pensato di rivolgere un appello ai ristoratori ‘Elevate lo status degli insetti inserendoli nelle ricette dei vostri menù’. 

Ecoseven.net ha chiesto a Mario Guidi, presidente della Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana, cosa pensasse delle dichiarazioni della Fao:  ‘è un’esortazione a pensare al futuro alimentare del pianeta, un’emergenza reale nei confronti della quale l’Italia e gli agricoltori possono fare molto salvaguardando la dieta mediterranea’. ‘Certamente l’esortazione della Fao ha i suoi buoni motivi – ha aggiunto  Mario Guidi – ma l’agricoltura italiana deve continuare a garantire prodotti di eccellenza come sa fare. Approdare ad una tale soluzione significa anche svuotare il cibo dei contenuti che esso ha, nonostante siamo consapevoli che gli insetti siano tra le forme di vita più abbondanti del pianeta e parte della cultura alimentare di più paesi’. 

(gc)

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