Carne bovina infetta: nessun pericolo per gli italiani

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I carabinieri hanno sequestrato tutti i bovini infetti, dotati di auricolari contraffatti e venduti come carne pregiata. I tagli di questi animali non arriveranno sulle tavole degli italiani

 

La carne bovina infetta non arriverà sulle tavole degli italiani: nella giornata di ieri i  carabinieri del Comando per la tutela della salute hanno eseguito 78 decreti di perquisizione in tutta Italia nell’ambito di un’indagine, denominata ‘Lio’ e condotta dal Nas di Perugia, sequestrando tutti i tagli di carne che, anche se pregiati di marchio di qualità, in realtà erano infetti.

Grazie ai sequestri lampo di tutti i bovini infetti che possedevano auricolari contraffatti, i tagli di questi animali non arriveranno sulle nostre tavole, anche se, il comandante dei Nas, Marco Vetrulli, aveva rassicurato sul pericolo contagio, scongiurato dalla cottura o dal congelamento della carne stessa.

 

Ad essere coinvolte nell’indagine le province di  Arezzo, Avellino, Bari, Foggia, L’Aquila, Latina, Lodi, Matera, Padova, Perugia, Pesaro Urbino, Pistoia, Potenza, Ravenna, Rieti, Roma, Siena, Terni, Torino, Verona e Viterbo. I militari hanno ricostruito la filiera dei trasferimenti dei bovini da una regione all’altra. Dopo i primi 500 capi abbattuti sono ora in corso accertamenti sanitari su altri 100 animali rintracciati con la documentazione risultata irregolare.

gc

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