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Gravidanza. Le bibite potrebbero causare parto prematuro

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In gravidanza non assumete bibite ligth. Uno studio ha dimostrato che le bevande con edulcoranti possono causare un parto prematuro

Bere bibite durante la gravidanza potrebbe influenzare la data del parto, anticipandolo.  Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori svedesi e norvegesi e ripreso da Günther Karl Fuchs dimostra l’esistenza di una relazione tra il consumo di bevande zuccherate e/o contenenti edulcoranti (compreso l’aspartame) con i parti prematuri. 

Lo studio che ha evidenziato che le bibite possono causare un parto prematuro ha coinvolto un campione di 60.000 donne, evidenziando che le donne abituate a  bere più di una bevanda zuccherata al giorno, avevano l’11% di probabilità di avere un parto prematuro. Per quelle abituate a consumare bibite con edulcoranti il rischio aumenta sino al 25%.

Negli ultimi anni il consumo di bibite è aumentato, così come i parti prematuri, che begli ultimi dieci anni, in Europa, fanno segnare un +12%. Un parto prematuro, come è facile immaginare, può essere un problema per il piccolo, e anche se non sono a tutti note le ragioni per cui esso avvenga, è bene che la donna in gravidanza eviti di sostituire dolci e bevande con la variante light contenente edulcoranti e assuma un’alimentazione sana e genuina. Con certezza, infatti, di può affermare l’esistenza di una relazione con lo stile di vita e alimentare della gestante e il parto.

 (gc)

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