Il cioccolato mette di buon umore, si vede dagli occhi

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L’alimentazione a base di grassi e zuccheri stimola la produzione di dopamina, un ormone che dona luce istantanea agli occhi

 

Nella retina oculare la produzione di dopamina, ormone regolatore del piacere, sembra provochi una luce pressoché immediata. Lo afferma una ricerca pubblicata sulla rivista Obesity che attraverso l’elettroretinografia (ERG), riescono a misurarne la concentrazione. Questa ricerca consente agli studiosi di osservare che relazione ci sia tra alimentazione e produzione di dopamina. Ciò a seguito di una precedente indagine effettuata con la stessa strumentazione medica su pazienti dipendenti da Cocaina. Il professor Nasser e i suoi colleghi del New York Obesity Nutrition Research Center hanno utilizzato l’elettroretinografia per la ricerca sull’obesità al posto di analisi più invasive, come afferma appunto lo stesso Nasser: “Avrei sempre voluto poter misurare la risposta di dopamina al cibo, ma le altre metodologie disponibili sono o estremamente invasive – come la puntura lombare – o estremamente costose, come la scansione PET, che può costare oltre 2.000 dollari a seduta. L’elettroretinografia è invece una procedura clinica molto più ‘vecchia’ e molto più semplice; si può effettuare in un semplice studio oculistico”.

La scienza sapeva che zucchero e grassi inducessero il rilascio di dopamina nel mesencefalo, ma finora non si era  pensato a mettere in correlazione questi fattori. Nasser non hanno fatto altro che illuminare con un flash gli occhi dei soggetti che avevano assunto acqua, brownie al cioccolato o metilfenidato (principio attivo del Ritalin), che aumenta i livelli di dopamina nel cervello. Il nervo ottico, colpito dalla luce, ha messo in moto segnali misurabili dall’ERG, permettendo così di rilevare la quantità di dopamina rilasciata.
Un solo boccone di brownie produce una quantità di dopamina quasi pari a quella provocata dall’assunzione del farmaco Ritalin, al contrario dell’acqua che non ha effetti rilevabili.
Nei brownie, oltre a zucchero e cioccolato sono contenuti anche grassi, fattore rilevante per l’indagine che proseguirà su altri cibi e sostanze. Seppure questa ricerca ha interessato solo nove soggetti, gli studiosi proseguiranno nelle indagini su una popolazione sempre maggiore, proprio per cercare risposte contro l’obesità e i disordini alimentari, ma anche per cercare risposte, ogni volta che ci capita di esagerare con la quantità di zuccheri, grassi e cioccolato.

Un test ERG in futuro potrà dirci con buone probabilità quali cibi provocano in noi un eccesso di produzione di dopamina, aiutandoci ad evitarli il più possibile. (Vincenzo Nizza – fonte: National Geographic)

 

 

 

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