ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Poste italiane, nasce il 'gemello digitale' associato a un prodotto filatelico tradizionale-Lavoro, Cafà (Cifa): "Ia sta impattando, serve formazione continua"-Lavoro, Margiotta (Confsal): "L'uomo non deve subire l'evoluzione tecnologica"-Rai, Gian Marco Chiocci confermato al Tg1-Calciomercato, nuova finestra in Serie A prima del Mondiale per Club-L'ex terrorista Raffaele Ventura può tornare in Italia: pena estinta senza averla scontata-Paolini, da finali Slam a oro olimpico e BJK Cup: 2024 da sogno-Ricerca, Padovani (Sin): "In Neurologia ha aperto scenari impensabili e inaspettati"-Ucraina, perché Putin ha lanciato un super missile: le risposte degli esperti-Uiltucs, ecco proposta riforma contrattazione collettiva-Cni, al via 12sima Giornata nazionale dell'ingegneria della sicurezza-Sclerosi multipla, De Michelis (Naba): "Nel progetto ‘Su misura’con i pazienti"-Pedicini (Aism): "Problema accessibilità abitativa per 20% persone con Sm"-Coppa Davis, il regolamento: massimo tre set e quando si gioca il doppio-Fedeli (Sandoz Italia): "Con ‘Su misura’ risposte concrete a pazienti"-Amazon punta sull'intermodalità per sviluppare trasporti ed economia green-Sanremo, Codacons diffida Conti e la Rai: "'Daspo' per rapper con testi violenti"-"Fuori fascisti da Università", cori contro delegazione Fratelli d'Italia alla Sapienza - Video-L'esperto: "Customer retention è indicatore cruciale per crescita aziendale"-Cattelan e la banana da 6 milioni, Sgarbi: "Opera diventa pensiero"

La guerra dei Brutti: un mondo solo per belli

Condividi questo articolo:

Una web serie tv spagnola ‘El dìa de los feos’ immagina un mondo dove ci sia spazio solo per i belli e ironizza sul mito della bellezza a canoni fissi e a tutti i costi

 

Si chiama “El gran dìa de los feos” (ll gran giorno dei brutti) la web serie creata in Spagna e già pluripremiata in molti festival.

La seria è ambientata in una società del futuro governata da una dittatura il cui leader unico impone stringenti canoni di bellezza a tutti i cittadini. Chi non li rispetta viene perseguitato ed eliminato. Così tutta la popolazione vive in questa tensione continua, diretta a rispettare sempre forma ed apparenza. Ma i “brutti” ad un certo punto decidono di ribellarsi…

La fiction, che si può vedere su smartphone e tablet, è una commedia orwelliana, piena di umorismo acido sulla società contemporanea, sempre più attratta da visibilità e fama. La serie fa riflettere anche sull’imposizione di canoni di bellezza omogenei, uguali per tutti e sul fatto che aspirare a misure perfette produce un’insoddisfazione permanente che spesso si trasforma in vero disagio psichico e mentale. “Dovere per forza rispettare determinati canoni di bellezza per sentirti integrato e accettato è una forma di fascismo – dice Nabil Chabaan, uno dei direttori della serie – La gente passa la vita cercando di essere quello che non è”.   

 

La web serie ha ricevuto intanto numerosi riconoscimenti nei festival di settore. Pluripremiata, per esempio al Festival di Los Angeles, ora è in gara con numerose nomination (tra cui quella per la migliore serie web assoluta) ai  Rome Web Awards, la cui premiazione finale è prevista per il 26 aprile al Teatro Ghione a Roma.

as

Questo articolo è stato letto 171 volte.

bellezza, bello, brutti, estetico, guerra dei brutti

Comments (6)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net