ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Taxi a Roma, via libera a 1000 nuove licenze: cambiano tariffe, aumenta scatto a tassametro-Vaccini, Signorelli (Nitag): "Dibattito fervido su estensione offerta anti-Rsv"-Vaccini, Siliquini (Siti): "Tutti importanti, anche l'anti-Rsv per anziani e fragili"-Di Brino (Altems): "Da coperture ottimali benefici in salute e 10 mld di Pil"-Italia Longeva, aumenta assistenza a domicilio ma servono più cure sul territorio-E' morto Joe Bryant, il padre di Kobe: aveva 69 anni-Francia, Macron accetta dimissioni governo Attal: resta in carica per affari correnti-Terremoto l'Aquila, ancora una sentenza choc: Ilaria morta per 'attaccamento a studio', niente risarcimento-Sanità, Orfeo (Sin): "Non tutte le Regioni pronte a immunizzare neonati contro Rsv''-Confimi industria, 37mila figure da assumere in produzione in autunno-Catalanotti (Pharmatech Academy): "Giovani formati su farmaci a Rna"-Lorito (UniNa): "Pharmatech Academy conferma Napoli capofila"-Mirabilandia, Ferragosto da incubo con 'Suburbia Summer Nightmare'-Pharmatech Academy di Scampia, primi diplomati su farmaci a Rna e terapia genica-Rizzuto (Cn Rna & Gene Therapy): "Giovani formati per sviluppo Paese e cure"-Tour de France, tris di Philipsen: sua la 16esima tappa-Emanuela Orlandi, il fratello Pietro sentito dal pm di Roma-Arresti famosi, star e figli finiti nei guai-Al via venerdì 19 Ponza D’Autore, tra gli ospiti Gino Cecchettin e Matteo Renzi-Sostenibilità: nel Bilancio 2023 l’impegno di Ferrarelle per generare valore

La Norvegia alle prese con la crisi del burro. Un problema per gli eredi dei Vichinghi

Condividi questo articolo:

In questi giorni la Norvegia sta fronteggiando una nuova crisi. La crisi del burro. Ecoseven.net ti spiega le ragioni di questa situazione che sta vivendo uno dei paesi nordici più ricchi

Chi lo avrebbe mai detto? Un intero paese, la Norvegia, si trova a dover combattere contro l’assenza di burro. Triste, soprattutto in periodo di feste natalizie. I Norvegesi, infatti, rischiano di trovarsi senza condimento per i dolci festivi.

Niente burro nei supermercati e ipermercati dei dirimpettai non europeisti. Come mai? A darci una probabile risposta è il sito Views and News from Norway, che dichiara colpevole di questa situazione la minor produzione di latte durante l’estate. Attanagliata dalle tante piogge, la Norvegia ha visto ridursi la qualità del fieno con cui sono state nutrite le mucche e, alla fine della filiera, ha subito un  taglio del 25% della produzione.

Non solo. Ad essere responsabili di tutto sono anche gli stessi norvegesi, i quali sono diventati fan delle diete “lavkarbo”,  aumentando drasticamente il consumo di grassi nella loro dieta, a scapito dei carboidrati.

Gli eredi dei vichinghi sembrano vivere una vera “crisi del burro”. Tante le conseguenze. Questo bizzarro problema si ripercuoterà certamente nel mondo del commercio, soprattutto tenendo conto che la Norvegia non fa parte dell’Unione Europea e impone dazi commerciali elevati sui beni importati.

Le due aziende casearie che detengono il monopolio del burro, così,  sono alla disperata ricerca del prodotto all’estero, e lo stanno importando dal Belgio e dalla Danimarca. Mentre il Ministro dell’Agricoltura norvegese ha annunciato di voler abbassare il dazio sull’importazione del burro, almeno per le festività natalizie.

Ad attrezzarsi sono anche gli stessi cittadini. Si organizzano viaggi per la Svezia, mercati secondari (un panetto di burro costa anche 350 euro) e trasmissioni televisive che promettono 1000 panetti di burro, utili ad alleviare il dolore dell’assenza di questo bene primario.

E il 2011 finisce con un mondo in crisi. Economica, finanziaria, dei valori e, in questi giorni, anche di burro.

(GC)

Questo articolo è stato letto 1.049 volte.

assenza di burro in Norvegia, aziende casearie, burro, Importazione, norvegia

Comments (8)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net