ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Vacanze al mare con cane, ecco le spiagge italiane più dog friendly-Blindato colpito dai russi a Kursk, fonti militari: "Non è in dotazione a forze armate italiane"-Elezioni Usa, sondaggio: Harris avanti in 7 stati chiave, vantaggio Trump solo in Nevada-Fratelli d'Italia contro Elodie: "Accuse a Meloni solo per vendere calendario"-Ferragosto, Filcams: "La festa non si vende a lavoratrici e lavoratori il diritto di riposare"-Germania, sospetto sabotaggio a rete idrica: chiusa caserma della base di Colonia-Wahn-Francia, scontro tra due aerei militari: un pilota in salvo, due dispersi-Nuova fiamma per Fedez? Chi è Luna Shirin Rasia, la modella accanto al rapper negli scatti rubati-Licenziato dopo 27 anni per errore da 280 euro, dipendente modello si toglie la vita-Omicidio Michelle, il giallo dei messaggi da Treviso. Direttore del carcere: "Non partiti da qui"-Juventus e Szczesny, ufficiale la risoluzione del contratto-Harry e Meghan di nuovo in tour, pioggia di critiche: "Non sono più reali"-Ferragosto, Andreani (Uiltucs): "Lavorare non è sempre una scelta soprattutto in pmi e zone turistiche"-Ferragosto, Guarini (Fisascat): "Ammortizzatore sociale speciale per lavoro stagionale"-Venezuela, Davila ricoverato a Caracas in gravi condizioni: "È disidratato"-Bottiglie di vetro nel mare di Isola delle Femmine, Regione Sicilia: "Vergognoso" - Video-Sciopero Easyjet, cancellati oltre 200 voli in Portogallo tra il 15 e il 17 agosto-Scrivono i loro nomi su Ponte Vecchio, maxi multa per due turisti a Firenze-Gaza, gemelli di 4 giorni uccisi in raid: il papà era appena andato a registrarli-Vannacci, Gasparri all'attacco: "Uno che dice certe cose va mandato a casa"

Pesca, riprende nell’Adriatico, nuovo stop nel Tirreno

Condividi questo articolo:

Il provvedimento voluto dal Ministero delle Politiche agricole prima dell’inizio dell’estate si era reso necessario per permettere il ripopolamento dei nostri mari. Le imbarcazioni ripartono nell’Adriatico ma si fermano fino al 29 ottobre nel Tirreno

Oltre al caldo, effettivamente fuori tempo massimo, il mese di ottobre porta in dote anche una buona “novella” per tutti gli amanti del pesce fresco: oggi, primo giorno lavorativo del nuovo mese, è la prima occasione utile per tornare a pescare nel Mare Adriatico. Si sblocca la situazione delle imbarcazioni tenute forzatamente chiuse nei porti delle capitanerie che vanno da Trieste e Brindisi e il mercato del pescato fresco può brindare.

La misura del “fermo”, decisa dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, si era resa necessaria a fine luglio (per l’Adriatico, per il Tirreno si chiude dal 30 settembre al 29 ottobre) per ripopolare i nostri mari e permettere alle specie di tornare ad “affollare” le acque. La lunga sospensione dell’attività in Adriatico, ha fatto sapere la Coldiretti, garantirà una buona disponibilità di tutti i tipi di pesce, dalla triglia alle alici, dalla seppia al calamaro fino alla sogliola che potranno essere acquistate con il miglior rapporto prezzo qualità per zuppe, grigliate e fritture.

La attuale situazione fa pensare che il pesce, da ottobre, potrebbe trovarsi a buon mercato nelle pescherie, salvo speculazioni sui prezzi, soprattutto se si cercano triglie di fondo, moli, alici, e gli ingredienti per la zuppa o il brodetto di pesce. La ripresa dell’attività delle marinerie adriatiche, per adesso, non sarà comunque a tempo pieno. Il provvedimento prevede, infatti, che per le otto settimane successive al fermo non si possa pescare il venerdì, sabato, domenica e i festivi, più un ulteriore giorno di stop a scelta degli armatori. Ancora un po’ di pazienza, quindi, ma di sicuro per il momento ci si potrà accontentare…

Giacomo Gallo

Questo articolo è stato letto 27 volte.

Adriatico, fermo pesca nel Mar Tirreno, mare, mare adriatico, Mipaaf, pesce, Tirreno

Comments (8)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net