I cambiamenti climatici minacciano il vino

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I mutamenti del clima scuotono il sistema ideale per la produzione di vino, parola del climatologo Gregory Jones della Southern Oregon University

I cambiamenti del clima minacciano la produzione del vino. Lo afferma il climatologo Gregory Jones della Southern Oregon University, secondo il quale, come riporta il sito cordis.europe.eu, il contesto climatico attuale in continua trasformazione ed evoluzione inizia a scuotere un sistema che è stato al centro della produzione vinicola europea per anni. Il 2012 per i produttori di vino è da considerarsi come l’annus horribilis, con  il raccolto più scarso degli ultimi 40 anni, secondo il ministero dell’agricoltura.

I cambiamenti del clima, esercitando un impatto fortemente negativo sulla produzione vinicola europea, hanno stravolto le caratteristiche dell’uva da vino, abbassandone il contenuto di acidità e aumentandone gli zuccheri. Tutto ciò ha alterato il carattere tipico dei vini autoctoni. Jones ricorda che l’Europa possiede, storicamente, da sempre, lo scettro della produzione di vini dalle differenti varietà e identità. La ricetta per non soccombere, secondo il climatologo statunitense, consiste nell’adottare tecniche diverse di produzione. Come, ad esempio, il piantare le viti in terreni poco profondi per ridurre il consumo di acqua o l’introduzione dell’irrigazione controllata o di metodi di protezione dell’uva dal sole. Il record negativo dell’annata 2012 spetta alla Francia, ma i cambiamenti climatici hanno fatto registrare un calo della produzione del vino anche in Italia e in Spagna.

(dp)

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ambiente, cambiamenti climatici, clima, vino

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