Italia sempre piu’ leader nel settore delle ‘dop’

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In arrivo altri tre riconoscimenti di qualità per prodotti tipici del nostro Paese e delle nostre regioni, da Nord a Sud: lo Squacquerone di Romagna, il Nostrano Valtrompia e l’Uva di Puglia

 
L’Emilia Romagna è una delle Regioni italiane con la più ampia offerta di prodotti agroalimentari: si va dalle zone marittime della costiera adriatica alle montagne appenniniche, dal pesce alle specialità tipiche montane. Ma c’è una cosa per cui la zona è famosa a livello internazionale: la piadina romagnola. Le combinazioni per la farcitura sono praticamente infinite, ma c’è un ingrediente delizioso che proprio non può mai mancare. Lo squacquerone, il tipico formaggio a pasta molle, dal gusto acidulo.
 
 
 
Ebbene, da oggi la denominazione “Squacquerone di Romagna DOP” è entrata ufficialmente a far parte delle Indicazioni Geografiche, i marchi di qualità che l’Unione europea utilizza per tutelare le produzioni più tipiche. Fra sei mesi, dopo che gli altri Stati europei avranno avuto il tempo di presentare domande di opposizione, la denominazione diventerà ufficiale.
 
 
 
Lo stesso accadrà per un altro prodotto, inserito anch’esso il 15 ottobre nella Gazzetta Ufficiale dell’Ue: il formaggio “Nostrano Valtrompia DOP”, prodotto in alcuni Comuni del bresciano. L’“Uva di Puglia”, nelle varietà Italia b., Victoria b., regina b., Michele Palieri n., Red Globe rs., prodotta nella zona che comprende tutti i territori dei Comuni delle province di Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Foggia, Taranto e Lecce posti al di sotto dei 330 metri sul livello del mare.
 
Giacomo Gallo

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