Unaprol: etichetta a semaforo? Sbagliato sconsigliare l’extra vergine

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La Gran Bretagna propone l’introduzione delle etichette a semaforo, che penalizzeranno anche l’olio d’oliva per la suq quantita’ di grassi. Ecco la reazione di Unaprol

 

‘Bene i controlli per garantire una maggiore trasparenza del mercato e più informazioni corrette nei confronti  dei consumatori,  ma i semafori a tavola appartengono alla cultura dei divieti’. Lo afferma Massimo Gargano presidente di Unaprol che sottolinea come l’atteggiamento inglese finalizzato a garantire, con l’etichetta a semaforo sul proprio territorio, i consumatori in ordine alla salubrità di alcuni alimenti ‘stride con l’intervento, alcuni mesi or sono, di far ritirare a livello comunitario le norma antirabbocco proprio per l’olio extra vergine di oliva‘.

Bene per Unaprol l’intervento del governo in sede comunitaria che il ministro De Girolamo porterà al prossimo Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura, in programma lunedì 16 dicembre a Bruxelles.

‘La tavola – ha concluso Gargano non può essere solo quella dei divieti, ma quella dell’opportunità per le eccellenze, che vano correttamente comunicate a tutti i consumatori. Gli inglesi non sanno cosa si perdono. L’Extra vergine di oliva è l’unico grasso magro che fa bene alla salute’.

L’olio d’oliva aiuta lo sviluppo armonico dei bambini, agevola l’assorbimento intestinale delle vitamine, favorisce la digestione, regola la quantità di colesterolo nel sangue.  Sono solo alcune delle proprietà dell’olio di oliva, principe e vanto della dieta mediterranea. L’olio di oliva si differenzia dagli altri oli vegetali per l’elevato contenuto di acido oleico, un acido monoinsaturo, che svolge un ruolo importante nella protezione della salute. E’ stato scientificamente provato che i grassi monoinsaturi, a differenza di quelli polinsaturi, sono in grado di abbassare il livello di colesterolo totale nel sangue e svolgono un’azione protettiva nei riguardi delle malattie cardiovascolari.

Gli effetti positivi dell’acido oleico nella prevenzione di queste malattie che, insieme ai tumori rappresentano la principale causa di morte tra le popolazioni dei paesi sviluppati, sono comuni a tutti gli oli di oliva, ma i vantaggi aumentano nel caso si tratti di olio extra vergine di oliva.

Questi vantaggi sono rappresentati dalla presenza nell’olio extra vergine di oliva di steroli e delle vitamine liposolubili A, D ed E.  A questi componenti cosiddetti “minori”, recenti studi attribuiscono capacità protettive ed antiossidanti degli organi e dei tessuti dell’organismo. Grazie a queste capacità, sono in grado di combattere alcuni fenomeni patologici come l’arteriosclerosi, l’invecchiamento e di prevenire alcune forme di tumore.

Le sostanze antiossidanti, e tra queste anche i polifenoli, svolgono un ruolo diretto come agenti anticarcinogenetici.  La riduzione di alcuni tipi di tumori è, infatti, direttamente proporzionale all’uso di olio di oliva e di olio extra vergine di oliva.

In Italia, ad esempio, il tasso di mortalità a causa di questo terribile male e molto contenuto nel Sud, dove si produce e si fa largo uso di olio di oliva. E’ più marcato nel Centro Italia, ma aumenta sensibilmente nel Nord, dove vi sono abitudini alimentari legate ad una dieta maggiormente ricca di grassi animali.

 

L’olio di oliva, inoltre, possiede un’estrema stabilità termica per la sua composizione in acidi grassi, la presenza di sostanze antiossidanti naturali e la bassa acidità. Queste caratteristiche rendono il prodotto adatto alle fritture più intense perché resiste meglio degli altri oli vegetali alle alte temperature. 

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