ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Ferragni sparisce dai social dopo il ricovero di Fedez, i rumors sui motivi-Roma, con passamontagna e muta da sub rapina Rolex a Casal Palocco-Settimana corta, i consigli per gestirla durante il periodo estivo-Migranti, De Luca (Consulenti lavoro): "Agire su click day, non risponde a esigenze imprese"-Nuoto artistico, Giorgio Minisini si ritira: "Non voglio più farmi male"-Al via 'Newsroom' di Monica Maggioni in prima serata su Rai 3-Ucraina-Russia, schermaglie sul secondo vertice di pace e occhi puntati sugli Usa-Condizionatori e ventilatori sempre accesi? Ecco come evitare salasso in bolletta-Calcio, da Omnicom e Lega A primo studio per misurare impatto pubblicità durante partite-B7, Marcegaglia: "No a protezionismo miope e approcci nazionalistici"-B7, Poggi (Deloitte): "Commercio internazionale? Fondamentale politica condivisa paesi G7"-Trovata morta in dirupo a Ischia, compagno fermato per maltrattamenti-Blinken striglia Israele: "Bilancio dei morti a Gaza è inaccettabile"-Mbappé nuovo numero 9 del Real Madrid: "Un sogno, darò la vita per il club"-Ue, chi è Roberta Metsola: la maltese di Finlandia che piace a destra e a sinistra-Roma, tenta di fermare lite tra coinquilini: uno gli stacca un dito con un morso-Dai calcoli renali alla scarsa sicurezza, ecco le fake sull'acqua del rubinetto-Euro 2024 e la foto-omaggio dei principi di Galles con Charlotte e Louis incollati alla tv-L'Etna si placa, oggi tregua dopo la fontana di lava dal cratere Voragine-Gareth Southgate non è più ct dell'Inghilterra

Differenziare la dieta è la base di ogni dieta

Condividi questo articolo:

Mantenere elevata la ricchezza della nostra flora intestinale per stare bene

I cambiamenti che ci sono stati nelle pratiche agricole nel corso degli ultimi cinquant’anni hanno portato ad una diminuzione dell’agro-diversità che, a sua volta, ha portato a una diminuzione della  diversità alimentare. È proprio l’impatto significativo che questo cambiamento nella ricchezza della dieta ha avuto sulla salute umana l’argomento dell’articolo di Mark Heiman di MicroBiome Therapeutics e Frank Greenway del Pennington Biomedical Research Center, che verrà pubblicato sulla rivista Molecular Metabolism a maggio.

In questa ricerca, gli autori descrivono come la scarsa diversità negli alimenti assunti ha ridotto la ricchezza della flora intestinale umana, impoverendo la comunità di microrganismi che vivono nell’intestino. Molte delle patologie più comuni del 21° secolo, tra cui il diabete di tipo 2, l’obesità e le malattie da infiammazione dell’intestino, sono associate con una ridotta ricchezza del microbiota umano.

Il microbiota intestinale funziona come un organo endocrino: metabolizza gli specifici nutrienti dalla dieta e produce sostanze che agiscono come segnali metabolici nell’ospitante. Ne consegue, quindi, che le diete «povere» finiscono per cambiare la nostra flora intestinale: anche perché ci vogliono solo un paio di giorni di mutamento della dieta per alterare la composizione microbiotica dell’intestino umano. 

Sottovalutare l’importanza della diversità della propria dieta è ancora più grave quando il cambiamento comporta l’eliminazione di uno o più macro-nutrienti, poiché maggiore sarà la varietà di molecole assunte e maggiore sarà la capacità di adattamento dell’intestino e la gamma di risposte fisiologiche che sarà capace di dare.  

Gli autori della ricerca suggeriscono di fare ulteriori studi in questo senso, per capire meglio quali specifici macro-nutrienti hanno un maggiore impatto sul microbiota e quali sono le modalità per aumentare la diversità batterica intestinale, visto che questo potrebbe segnare il futuro della medicina specializzata in malattie metaboliche, permettendo di poter prescrivere trattamenti dietetici personalizzati.

 

 

Questo articolo è stato letto 97 volte.

dieta, flora intestinale, varietà

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net