Il lievito madre: tradizione, proprietà nutrizionali, conservazione e utilizzo

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Lievito madre o lievito naturale, una storia che risale a migliaia di anni fa

Il lievito madre, noto anche come pasta madre o lievito naturale, è un ingrediente tradizionale che ha guadagnato nuova popolarità negli ultimi anni. Utilizzato per secoli nella panificazione, questo lievito offre non solo sapore e consistenza unici, ma anche numerosi benefici nutrizionali. Scopriamo insieme come nasce il lievito madre, le sue proprietà, come conservarlo e mantenerlo in vita e come utilizzarlo al meglio per preparare pane e pizza.

La storia del lievito madre risale a migliaia di anni fa, quando i primi panettieri scoprirono che lasciando riposare un impasto di farina e acqua, esso fermentava naturalmente grazie ai lieviti e ai batteri presenti nell’ambiente. Questa fermentazione naturale è alla base della produzione del lievito madre, un processo che è stato tramandato di generazione in generazione.

Il lievito madre non è solo un agente lievitante, ma offre anche vari benefici nutrizionali. Grazie alla lunga fermentazione, il pane prodotto con lievito madre ha un indice glicemico più basso rispetto al pane comune, rendendolo una scelta migliore per il controllo della glicemia. Inoltre, la fermentazione riduce il contenuto di fitati, composti che possono ostacolare l’assorbimento di minerali come calcio, ferro e zinco. Questo rende il pane più digeribile e ricco di nutrienti.

Mantenere in vita il lievito madre richiede attenzione e cura. Ecco alcuni passaggi fondamentali:

  • Rinfreschi regolari: il lievito madre deve essere “rinfrescato&” regolarmente, solitamente ogni 1-2 settimane. Questo processo consiste nel mescolare una parte di lievito madre con acqua e farina fresca, permettendo così ai lieviti e ai batteri di nutrirsi e moltiplicarsi.
  • Conservazione in frigorifero: quando non viene utilizzato frequentemente, il lievito madre può essere conservato in frigorifero. Il freddo rallenta la fermentazione, permettendo di prolungare il tempo tra i rinfreschi.
  • Essiccazione: per una conservazione a lungo termine, il lievito madre può essere essiccato. Questo processo consiste nello spalmare il lievito su una superficie piana e lasciarlo asciugare all’aria. Una volta asciutto, può essere conservato in un barattolo ermetico e reidratato quando necessario.

Il lievito madre può trasformare pane e pizza in veri e propri capolavori culinari. Ecco alcuni suggerimenti per utilizzarlo al meglio:

Pane: per fare il pane, il lievito madre viene mescolato con farina, acqua e sale. L’impasto viene poi lasciato lievitare lentamente, spesso per diverse ore o anche durante la notte, prima di essere cotto. Questo processo di lunga lievitazione sviluppa aromi complessi e una consistenza soffice e alveolata.

Pizza: la pasta per pizza con lievito madre segue un procedimento simile. L’impasto, preparato con lievito madre, viene lasciato lievitare fino a raddoppiare di volume. Successivamente, viene steso e condito a piacere prima della cottura. Il risultato è una pizza con un bordo croccante e un sapore ricco e aromatico.

Il lievito madre è un ingrediente straordinario che unisce tradizione, salute e gusto. Prendersi cura del proprio lievito madre può sembrare impegnativo, ma i risultati ripagano ampiamente gli sforzi. Che si tratti di pane o pizza, l’utilizzo del lievito madre dona ai prodotti da forno una qualità ineguagliabile, rendendo ogni morso un’esperienza unica.

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