Acqua, italiani i progetti per la gestione idrica dell’Iraq

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L’Iraq affida a due societa’ italiane la gestione delle proprie risorse idriche. Una delegazione del Ministero iracheno sara’ ospite a Roma per una settimana

Il Ministero delle Risorse Idriche dell’Iraq, ha incaricato due società italiane di studiare una strategia per la gestione delle proprie risorse idriche. Ad affrontare questo tema, di importanza strategica per tutto il Medio Oriente, saranno Med Ingegneria e Studio Galli Ingegneria, che insieme alla società giordana El Concorde svilupperanno il Progetto SWLRI (Strategy for Water and Land Resources in Iraq), che ha lo scopo di formulare un grande piano per l’utilizzo delle risorse idriche e territoriali dell’intera nazione per i prossimi 30 anni.  

Ed è nel quadro del progetto SWLRI che una delegazione del Ministero delle Risorse Idriche e Ambientali iracheno sarà ospite per una settimana di Med Ingegneria ed Utopia – Relazioni Istituzionali a Roma, alla quale sono stati invitati a porgere il proprio saluto il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini e il Console di Baghdad in Italia Ali Shimran Hachem.

Le società italiane sono chiamate a sviluppare la mappatura delle risorse idriche e del territorio dell’Iraq, nonché la relativa strategia per la gestione e lo sviluppo sostenibile delle stesse per i prossimi venti anni. ‘La finalità principale del progetto è definire il piano di opere e investimenti nel settore delle acque per lo sviluppo dell’Iraq’ ha affermato l’Ingegner Gonella, Amministratore Delegato di Med Ingegneria ‘tenendo conto, in particolare, degli importanti risvolti geopolitici che la gestione delle risorse idriche implica in un’area delicata come quella del Medio Oriente’.

Il progetto ha grande rilevanza strategica per le terre Irachene, poiché avrà conseguenze anche a livello diplomatico con le Nazioni limitrofe. ‘Le acque che defluiscono in Iraq attraverso i fiumi gemelli Tigri ed Eufrate’ ha continuato Gonella ‘scendono infatti dalle nazioni confinanti Turchia, Siria e Iran. Sono quindi implicite una serie di problematiche di gestione delle acque, internazionalmente definite come “Transboundary Water Issues”, la cui soluzione è di estrema importanza per prevenire eventuali conflitti sulla distribuzione delle risorse. Ricordiamo, infatti, che l’acqua, oltre alla finalità idropotabile, è bene primario per l’agricoltura, la navigazione e, non da ultima, la produzione di energia rinnovabile’. (com)

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