Acqua, una gestione integrata per il Mediterraneo

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La scarsità d’acqua nell’area del Mediterraneo è conseguenza anche della ‘crisi di governance’ dei settori idrici 

Il problema della scarsità d’acqua nel Mediterraneo è fortemente sentito. La domanda d’acqua è in continua crescita sia a causa della popolazione in aumento, sia a causa del cambiamento climatico e inoltre come conseguenza delle politiche statali che, ad esempio, favoriscono il settore agricolo, che tradizionalmente è il più vasto consumatore d’acqua dolce. 

L’adozione di nuove modalità di governance della risorsa acqua dovrebbe innanzitutto garantire il rispetto e la fiducia degli attori verso le istituzioni pubbliche, aumentare la capacità di tali istituzioni nel rispondere alle situazioni mutevoli, raggiungendo un consenso sociale e risolvendo i conflitti. Un cambiamento negli attuali modelli di governance devono basarsi sui principi della Gestione Integrata delle Risorse Idriche (GIRE) e portare ad un nuovo paradigma che garantisca l’integrazione della partecipazione pubblica e della sostenibilità della gestione dell’acqua. 

La gestione integrata dell’acqua mette in relazione il sistema delle risorse idriche naturali, il sistema delle attività umane e quello delle strutture istituzionali. L’obiettivo principale della GIRE, infatti, è quello di realizzare un sistema efficiente ed equo di distribuzione e gestione dell’acqua, mediante azioni che riducono la domanda idrica e le fonti inquinanti.

 

Chiara Palmieri

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