Calabroni assassini, il ritorno

Gli scienziati lanciano l’allarme, ritornano i calabroni assassini negli Stati Uniti

Il calabrone assassino è un gigantesco insetto volante noto per la sua pericolosa puntura e la capacità di distruggere un’intera colonia di api in poche ore.

Già nel 2019 aveva invaso gli Stati Uniti e ora gli scienziati avvertono che sta tornando: il letargo, infatti, sta volgendo al termine e bisogna prepararsi a uno sradicamento di difesa prima di incorrere in problemi enormi.

Il calabrone assassino inizia a costruire i suoi nidi in primavera, un’attività che si porta dietro una scia di distruzione.

Negli ultimi due anni, i calabroni sono stati individuati nello stato di Washington e nella Columbia Britannica.

“Questa non è una specie che vogliamo tollerare qui negli Stati Uniti”, ha detto Sven-Erik Spichiger, dirigente entomologo presso il Dipartimento dell’Agricoltura dello Stato di Washington che l’anno scorso ha sradicato un nido di calabroni giganti asiatici, secondo APNews.

“Il calabrone gigante asiatico non dovrebbe essere qui.”

Il Dipartimento dell’Agricoltura dello Stato di Washington ha pubblicato una dichiarazione che  incoraggia i residenti a mettere utilizzare trappole a base di succo d’arancia o zucchero di canna.

L’anno scorso, le trappole e l’aiuto dei cittadini sono stati fondamentali per contenere i calabroni.

Quasi la metà delle segnalazioni confermate di calabroni assassini a Washington provenivano da loro. L’agenzia afferma che quest’anno farà ancora affidamento sulla comunità come parte del suo ampio approccio per sradicare questa specie invasiva.

I cosiddetti calabroni assassini, scientificamente conosciuti come Vespa mandarinia, sono insetti killer che ogni anno in Asia sono responsabili di dozzine di morti. Tuttavia, la loro più grande minaccia non è per gli esseri umani ma per le api. Un calabrone può uccidere un’ape in soli 14 secondi.