Come salvare la tartaruga dalla testa di rospo

Condividi questo articolo:

In Colombia nasce una riserva per questa particolare specie di tartaruga in pericolo di estinzione

Una proprietà di 120 ettari nelle zone rurali della Colombia settentrionale diventerà la prima e unica riserva naturale al mondo per la conservazione della tartaruga dalla testa di rospo di Dahl (Mesoclemmys dahli), un rettile autoctono colombiano che come molti altri organismi nel mondo moderno, non sta vivendo il suo momento migliore.

Esclusiva della regione caraibica sulla costa atlantica della Columbia, la tartaruga dalla testa di rospo ha tradizionalmente sfruttato stagni e piccoli ruscelli all’interno delle foreste che la ospitavano. Ma a causa dell’agricoltura, dell’allevamento del bestiame e delle costruzioni umane, l’habitat della tartaruga è stato frammentato e distrutto. Il paesaggio sta cambiando così radicalmente che la specie è in grave pericolo di estinzione.

In effetti, i cambiamenti nell’habitat della tartaruga hanno diviso la sua popolazione in almeno sei gruppi isolati, affermano Wildlife Conservation Society Colombia e Turtle Survival Alliance, osservando che gli esemplari stanno iniziando per questo ad accoppiarsi tra parenti stretti e stanno quindi facendo aumentare la possibilità di disturbi genetici nelle generazioni successive.

Proprio per questo, le due organizzazioni, insieme al Rainforest Trust, hanno creato un posto sicuro per la tartaruga e, oltre a ripristinare ed espandere il complesso delle zone umide per favorire la prosperità dell’habitat, i team svilupperanno anche un «programma di salvataggio genetico» per portare nella riserva tartarughe non consanguinee che riescano a mantenere la diversità genetica.

 

Questo articolo è stato letto 385 volte.

Colombia, estinzione, riserva, salvare, tartaruga

Comments (6)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net