ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Vinicius, frecciata al Pallone d'Oro? "Hanno provato a screditarmi, ma sono il migliore"-La moneta da 50 penny con re Carlo potrebbe valere mille sterline-Mudryk e la positività all'antidoping: "Io sotto shock, non ho fatto nulla di male"-Imprese, Fondirigenti ricorda Giuseppe Taliercio con evento tra cinema e giovani talenti-Manovra, Barazzoni (Sio): "Grande soddisfazione per fondo a contrasto obesità"-Speleologa bloccata, il racconto dei soccorritori: "Nelle ultime ore ha tenuto duro"-Manovra, testo in Aula domattina con fiducia: entro venerdì il via libera-Giochi, nasce 'Sisal numera', l’AI Angel interpreta sogni e li trasforma in numeri da giocare al Superenalotto-Tom Cruise 'militare d'onore', premiato dalla Marina Usa-Ascolti tv, Don Matteo vince la prima serata. Belve chiude con un terzo posto-L'Alcione lancia il programma "Sport & Studio" con Riccardo Silva-Camera, oggi question time con il ministro Pichetto Fratin-Palermo, partorisce in strada e vaga con il neonato in braccio: salvata dalla polizia-Altroconsumo, rincari olio extravergine oliva, arriva test comparativo per risparmiare-Venti, mareggiate e neve in arrivo sull'Italia: le previsioni meteo-Gaza, "fase cruciale" per colloqui Israele-Hamas su tregua e ostaggi-Atalanta-Cesena: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv-Terremoto a Vanuatu, almeno 14 morti e 200 feriti-Attentato al generale Kirillov, Russia arresta cittadino uzbeko: "Reclutato da Kiev"-Sudcorea, il presidente Yoon non si presenta all'interrogatorio

Falene OGM

Condividi questo articolo:

Gli scienziati rilasciano per la prima volta in natura delle falene geneticamente modificate

La tignola delle crucifere (Plutella xylostella) è un tipo di falena parassita che mangia una varietà di colture e che, essendo in gran parte resistente agli insetticidi, genera una perdita economica molto grande.

Per contrastarla, un team internazionale di ricercatori ha creato una squadra di falene dello stesso tipo ma geneticamente modificate che potrebbero sopprimere la popolazione di questi parassiti in modo sostenibile. E poi l’hanno rilasciate in natura, di recente, per la prima volta.

Nello studio, pubblicato sulla rivista Frontiers in Bioengineering and Biotechnology, i ricercatori hanno spiegato di aver progettato le falene in modo che quando i maschi del ceppo si accoppiano con le femmine selvatiche, la prole femmina nasca morta. La prole maschio, tuttavia, sopravvivrà e si accoppierà con le femmine rimanenti, ripetendo il ciclo fino a quando la popolazione complessiva non sarà ridotta.

«La nostra ricerca si basa sulla tecnica degli insetti sterili per la gestione degli insetti sviluppata negli anni ’50», ha detto il ricercatore Anthony Shelton della Cornell University in un comunicato stampa, aggiungendo che «l’uso dell’ingegneria genetica è semplicemente un metodo più efficiente per ottenere lo stesso fine».

Prima di rilasciare gli insetti OGM in natura, i ricercatori li hanno contrassegnati con una polvere fluorescente. Ciò ha permesso alla squadra di rintracciare le falene per vedere come si sarebbero comportate in relazione alle loro controparti selvagge – e sono stati molto contenti di quello che hanno visto.

Naturalmente, il rilascio di qualsiasi organismo geneticamente modificato in natura porta con sé una serie di preoccupazioni perché potrebbe avere un impatto imprevisto sulla specie stessa o sull’ecosistema, ma gli scienziati hanno rassicurato tutti su questo punto.

 

Questo articolo è stato letto 197 volte.

Falene, geneticamente modificate, geneticamente modificato, parassiti, soppressione

Comments (15)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net