Puntura di medusa: rimedi e trattamenti
E perché non bisogna toglierle fuori dall’acqua
Le meduse sono esseri marini che per vivere hanno bisogno di rimanere in acqua: questo potrebbe essere un buon motivo per evitare di ucciderle? A quanto pare, per tante persone, no.
Imbattersi in una medusa mentre si sta sguazzando nelle acque del mare non è un fenomeno raro o isolato, ma al contrario è molto comune. Esse sono una specie che vive nel proprio ambiente in cui l’uomo si ritrova a rilassarsi per pochissimi giorni all’anno. Perché allora non instaurare una sorta di convivenza?
La medusa non è un animale che attacca l’uomo, è indispensabile per la catena alimentare marina ed è un filtro naturale che il mare utilizza per mantenersi equilibrato e pulito.
Se sguazzando in acqua ti ritrovi nei pressi di un gruppo di meduse allontanati, spostandoti verso un’area in cui potrai stare al sicuro. Se invece trovi una medusa che si è avvicinata alla riva, prendila con un secchiello e spostala più a largo o in prossimità di zone in cui non ci sono bagnanti.
La maggior parte delle meduse presenti nel Mar Mediterraneo sono assolutamente innocue per l’uomo: le più pericolose generano al massimo una scossa e un bruciore diffuso nella parte toccata dal tentacolo che durerà per qualche ora.
Ma come rimediare alle punture di medusa?
Le punture di medusa sono provocate da cellule chiamate nematocisti che si trovano sui lunghi tentacoli delle meduse. Queste cellule iniettano un veleno a base proteica.
La reazione più pericolosa può essere una grave reazione allergica e in alcuni casi isolati la morte (la Cubomedusa che vive sulle coste australiane è la più pericolosa al mondo).
Le meduse usano i loro tentacoli e le punture per neutralizzare le prede. Tra i sintomi più comuni:
- Dolore pungente o bruciante
- Rossore (che può risultare anche di colore viola) nel tratto in cui il tentacolo è entrato in contatto con la pelle
- Prurito e gonfiore
- Dolore pulsante che si irradia
- Eruzione cutanea (occasionalmente).
Un trattamento rapido delle punture di medusa può ridurre il dolore, evitare che i sintomi sistemici peggiorino e ridurre il rischio di complicanze (comprese le infezioni).
Una volta concluso il primo soccorso, i farmaci possono aiutare ad alleviare il dolore e il gonfiore. Le reazioni gravi devono essere trattate in un ospedale.
Primo soccorso per puntura di medusa
Sono tre i passaggi comunemente consigliati:
- Risciacqua la zona interessata con acqua di mare e non con acqua dolce che potrebbe peggiorare la sensazione
- Rimuovi eventuali pezzi di tentacolo dalla pelle con pinzette, facendo attenzione a non toccarli con le dita
- Immergi in acqua calda la zona interessata, almeno per 30 minuti
Una volta effettuati questi tre passaggi potrai procedere con la somministrazione di FANS, creme, idrocortisone per ridurre gonfiore, rossore, bruciore e prurito.
Anche un impacco di ghiaccio può essere di aiuto a patto che fra la pelle e il ghiaccio vi sia uno straccio che la protegga e che il contatto non duri più di 15 minuti.
Luna Riillo
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