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Covid-19: un “terremoto” anti terremoto

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Perché con il Coronavirus la Terra ha tremato la metà?

Secondo gli scienziati, non siamo solo noi ad essere rimasti fermi a causa della pandemia tuttora in corso, anche il nostro pianeta è rimasto (letteralmente) più fermo.

I blocchi che sono occorsi in tutto il mondo per salvaguardare le vite umane – e che hanno quindi comportato una diminuzione delle nostre attività – hanno fatto sì che il terreno abbia “tremato” molto meno, come ha potuto notare chi si occupa di studiare i segnali sismici.

Secondo quanto riportato in un nuovo articolo pubblicato sulla rivista Science, un team internazionale di ricercatori ha scoperto che le vibrazioni sismiche generate dagli esseri umani sono diminuite del 50% a livello globale.

“Il periodo di quiete del rumore sismico del 2020 è la riduzione del rumore sismico antropogenico più lunga e più importante mai registrata”, hanno osservato i ricercatori.

Grazie a questo periodo di quiete, gli scienziati sono stati in grado di ascoltare in maniera inedita i segnali sismici provenienti da fonti naturali, inclusi piccoli terremoti ed eruzioni vulcaniche.

“Anche se la riduzione è più forte nei sismometri di superficie nelle aree popolate, questa quiescenza sismica si estende per molti chilometri a livello radicale e centinaia di metri in profondità”, hanno scritto i ricercatori. “Ciò offre l’opportunità di rilevare segnali sottili da fonti sismiche sotterranee che sarebbero stati nascosti in tempi più rumorosi e di confrontare le fonti di rumore antropogenico”.

I ricercatori hanno raccolto dati da 268 stazioni sismiche in 117 paesi, esaminando le gamme di frequenza normalmente associate all’attività umana. Il periodo di quiete è iniziato in Cina alla fine di gennaio 2020, in concomitanza con la diffusione del Coronavirus e l’ordine di quarantena, per poi spostarsi in Europa e nel resto del mondo a partire da marzo ad aprile 2020.

“Il livello di rumore che abbiamo osservato durante i blocchi è durato più a lungo ed è stato spesso più silenzioso rispetto al periodo che va da Natale a Capodanno”, hanno osservato i ricercatori nel loro articolo, specificando che quello è un periodo che normalmente è il più sismicamente silenzioso.

 

 

 

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