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E se si sciogliesse il permafrost?

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Una nuova ricerca racconta il potenziale devastante dello scioglimento del permafrost

Come sappiamo, il permafrost è un terreno tipico delle regioni molto fredde e consta di un suolo ghiacciato che, quindi, in determinate condizioni e con determinate temperature – indotte dai cambiamenti climatici – potrebbe sciogliersi.

Secondo una nuova ricerca se questo accadesse sarebbe devastante per il pianeta e per tutti noi.

La ricerca si è basata su uno studio storico. Come racconta E&E News, negli ultimi 27.000 anni, il permafrost dell’Artico si è scongelato o ha collassato in tre diverse occasioni rilasciando nell’aria, ogni volta, enormi quantità di carbonio sequestrato.

Se il cambiamento climatico globale continua incontrollato, questo è quello che ci potrebbe accadere.

Quello che racconta lo specifico della ricerca, pubblicata su Science Advances, è che durante i precedenti disgeli, la quantità di carbonio rilasciata dal permafrost è aumentata di un intero ordine di grandezza rispetto ai livelli pre-scongelamento.

Questo significa che se vogliamo gestire il cambiamento climatico e prevenire i peggiori risultati, è necessario agire il prima possibile – altrimenti potremmo causare una cascata inesorabile di rilascio di carbonio mentre l’Artico si scioglie.

Tra l’altro, se è nostra intenzione raggiungere gli obiettivi climatici stabiliti nell’accordo di Parigi, è vitale mitigare questo disgelo, poiché il carbonio rilasciato dal permafrost compenserebbe ampiamente le riduzioni delle emissioni che realizziamo.

“Qualsiasi rilascio dallo scongelamento del permafrost significa che c’è ancora meno spazio per il rilascio di gas serra di origine antropica nel budget del sistema Terra-clima prima che vengano raggiunte soglie pericolose”, ha detto Örjan Gustafsson, coautore dello studio e ricercatore dell’Università di Stoccolma, su E&E News.

“L’unico modo per limitare le emissioni di gas serra legate al permafrost è mitigare il riscaldamento climatico abbassando le emissioni di gas serra di origine antropica“.

 

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