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plastica monouso coronavirus

Il ritorno necessario della plastica monouso

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La pandemia da COVID-19 sta portando a un’inversione del pensiero sulla plastica: per evitare la proliferazione di batteri è meglio affidarsi a prodotti usa e getta.

Le preoccupazioni per la salute stanno battendo le preoccupazioni ambientali: ormai viviamo in un mondo fatto di mascherine, guanti e contenitori usa e getta che sono un’armatura che permette di proteggerci dal virus.

Il primo pensiero, quando si va a fare la spesa o quando la si porta a casa, ma anche quando si ordina cibo (o altro) da asporto, è quello di impedire ai batteri di raggiungerci.

Negli Stati Uniti, questo principio sta portando molti stati a cambiare i loro divieti sulla plastica monouso.

Il governatore del Maine Janet Mills ha annunciato il 17 marzo che lo stato ritarderà la messa in atto del divieto di utilizzare le buste di plastica che era previsto per il 22 aprile. «Queste misure di emergenza sosteranno la risposta dello stato al coronavirus e ne mitigheranno la diffusione nel Maine», ha detto Mills a Plastic News.

In altre città di altri stati sono stati sospesi divieti per contenitori di polistirolo o sono stati pensati nuovi divieti, come quello di usare le proprie borse riutilizzabili – lo ha proposto il sindaco di Waterville, sempre nel Maine.

Anche se alcune organizzazioni ambientaliste affermano che i sacchetti riutilizzabili, se correttamente lavati, sono sicuri quanto i sacchetti usa e getta, gli esperti avvertono che gli acquirenti raramente seguono il protocollo igienico.

Uno studio del 2011 condotto dalla Loma Linda University e dalla University of Arizona ha raccolto casualmente borse da acquirenti che entrano nei negozi di alimentari in California e Arizona, scoprendo che i consumatori raramente lavano le loro sporte, se mai lo fanno.

Quasi tutte le borse raccolte erano coperte di batteri – sul 12% delle borse c’era persino l’E. coli sul 12%.

Certo, il lavaggio a mano o in lavatrice può ridurre i batteri del sacchetto del 99,9%, ma poco importano queste percentuali in un tempo di allarme.

IL COVID-19 sta ribaltando tutte le nostre prospettive.

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