Dal 2035 stop a diesel e benzina
Il parlamento europeo ha dato il via libera
Qualcuno di noi ha assistito nella propria vita, ha cambiamenti epocali ed eventi straordinari.
Dall’allunaggio, all’arrivo di internet a disposizione di tutti. I primi cellulari e i touch screen. La clonazione degli animali, l’Italia che vince i mondiali, fino ad arrivare anche ad eventi tragici come il crollo delle torri gemelle o le guerre mondiali.
Ogna cambiamento importante ci ricollega a ricordi inevitabili più o meno felici.
La frase però che possiamo dire certamente è “io c’ero”!
Tra pochissimi anni allora potremmo “collezionare” un ulteriore evento epocale.
La scomparsa del diesel e della benzina!
Sembra incredibile una notizia ai giorni nostri, eppure il parlamento europeo, ha dato il via libera.
Dal 2035 sarà vietato vendere veicoli con motori termici. Una scelta che ha creato non poche spaccature tra chi è preoccupato per le conseguenze che quest’ultima avrà nel mondo del lavoro e chi lo descrive come un passo storico verso la mobilità sostenibile.
Il piano d’azione contro il cambiamento climatico si chiama “FitFor55”.
Dobbiamo ricordare che il voto del Parlamento Europeo è solo una direttiva. In seguito, spetterà agli stati membri deciderne l’effettiva applicazione. Per quanto riguarda la vendita delle auto a combustione interna, sarà vietata soltanto per le nuove mentre quelle prodotte e vendute in precedenza potranno continuare ad essere commercializzate.
Quali potrebbero essere le alternative?
Cero è che un mondo “senza inquinamento” piacerebbe proprio a tutti.
Tra le alternative alla benzina e al diesel indicate, ci sarebbe quella di puntare sulla propulsione ibrida che, comunque, consentirebbe di ridurre i consumi e le emissioni a costi più o meno sostenibili. Il problema principale delle auto elettriche è che non sono alla portata di tutti, soprattutto a chi percorre molti chilometri al giorno per raggiungere il posto di lavoro o per altre esigenze, mentre si stanno rivelando la soluzione più ottimale per i brevi tragitti, soprattutto nelle città.
Uno dei primi commenti “istituzionali” dal mondo dei costruttori di auto sulle scelte dell’UE in merito allo stop alle vendite di auto benzina e diesel arriva direttamente da ACEA, l’associazione dei costruttori europei d’auto. Il Presidente di Acea (e CEO di BMW Group), Oliver Zipse, ha dichiarato che ACEA accoglie con favore gli obiettivi a breve termine fissati dall’UE per il 2025 e il 2030 (anno in cui le emissioni dovranno essere ridotte del 55%).
In merito all’azzeramento delle emissioni e, quindi, allo stop alle vendite di auto con motori endotermici, invece, Zipse sottolinea: “data la volatilità e l’incertezza che stiamo vivendo giorno per giorno a livello globale, qualsiasi regolamentazione a lungo termine che vada oltre questo decennio è prematura in questa fase iniziale. Al contrario, è necessaria una revisione trasparente a metà strada per definire gli obiettivi post-2030″.
In sostanza, il punto di vista di ACEA è chiaro. Servirà valutare l’evoluzione del settore auto nel corso dei prossimi anni prima di poter prendere una decisione drastica e irreversibile come quella dell’azzeramento delle emissioni.
D.T.
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